sabato 29 gennaio 2011

Influenza

Febbre alta da tre giorni, bronchi in fiamme, continuo a tossire, mi dolgono gambe e schiena, ma l'idea di stare a letto o sul divano mi crea, oltre al disagio fisico, anche stress psicologico.
Oggi ho provato la terapia d'urto, una mezz'ora di rulli vestito come un palombaro (quando di solito li faccio in completo estivo) dove ho sudato al limite dell'indecenza. Per adesso sembra che l'effetto sia positivo, ma la vera risposta la si avrà solo domattina.

domenica 23 gennaio 2011

Ciclocross sul Sile: ... alla foce

Oggi il freddo è pungente, quindi mi trasferisco in auto a Quarto d'Altino per esplorare l'ultimo tratto della ciclibile del Sile che dovrebbe condurre fino a Jesolo.
La nebbia nasconde quasi tutto ed il freddo punge su mani e piedi, ma quel poco che si riesce a vedere è davvero suggestivo: la strada è perfetta e corre costantemente sull'argine, ora costeggiando la statale e più spesso allontanandosene per immergersi nella boscaglia. Dopo una decina di chilometri arrivo a Portegrandi, dove un piccolo porticciolo ricorda che una volta fiume sfociava all'interno della laguna, mentre ora è stato incanalato verso Caposile-Jesolo per poi sfociare in mare a Cavallino, aggirando così la laguna di Venezia. Oggi però fa troppo freddo per proseguire, e rimando l'esplorazione completa a data da destinarsi.

sabato 22 gennaio 2011

Ciclocross sul Sile: dalle sorgenti...

La voglia anche ci sarebbe, ma visto il clima mutevole e le temperature decisamente rigide non è prudente avventurarsi su lunghe distanze con la bici da corsa. Quindi in sella a Diana (la ciclocross) parto ad esplorare i territori intorno a casa: questa volta, approfittando delle indicazioni turistiche, risalgo il percorso del fiume Sile fino alle sorgenti.
Un'alternanza di tratti asfaltati e zone ciclabili mi porta fino a Badoere, dove presto si lasciano fondi stradali ottimali per sentieri che costeggiano i campi dove, viste le abbondanti piogge, i trattori hanno scavato solchi importanti ora pieni d'acqua. Se inizialmente si cerca di evitarli, una volta infangati ci si tuffa dentro cercando solo di superarli nel minor tempo possibile; breve sosta ad ammirare le risorgive quindi ritorno verso casa.

sabato 15 gennaio 2011

Battesimo all'Olimpo

Nuova bicicletta da collaudare, e visto che all'anagrafe è stata registrata come Venere, il battesimo doveva essere di quelli importanti. Si prevede una giornata splendida, ma fino a 1000 metri di altitudine, io David e Graziano pedaliamo nell'umidità, nel freddo e nella nebbia, rischiando anche di cadere in alcuni tratti ghiacciati. Improvvisamente usciamo dalle nuvole e restiamo incantati dallo spettacolo: sotto di noi un mare di panna montata, alla nostra altezza prati ancora privi dei colori estivi ma ugualmente suggestivi, sopra le nostre teste la cima innevata del Monte Sacro. Siamo a metà Gennaio, non ci interessano le prestazioni, così abbiamo tutto il tempo di goderci il panorama del Monte Grappa riscaldato da uno splendido sole, al punto che in vetta si sta meglio all'aperto che dentro al rifugio. Anche la discesa non crea complicazioni, nonostante le nuvole si siano dissolte in basso è ancora freschetto; la soddisfazione di non aver perso pezzi per strada è minima rispetto alle gioie della scalata odierna.

giovedì 13 gennaio 2011

Una nuova Dea
















Venere
Anno 2011
Telaio in carbonio
Gruppo Campagnolo Record Titanium

Da me assemblata partendo da un telaio full carbon monoscocca Oria (uno dei pochi produttori italiani)

mercoledì 12 gennaio 2011

Frasi celebri

La felicità è reale solo quando condivisa.
C. J. McCandless, Into the wild, film (2007)

domenica 9 gennaio 2011

Si torna a volare

Un mese da quando sono salito l'ultima volta sulla bici da corsa, due dall'ultima vera salita; la fatica è stata tanta soprattutto all'inizio, tra le nubi basse e la nebbia, ma il sole nella seconda metà della salita ha amplificato la sensazione di rinascita che mi portavo dentro. Quando la strada è uscita dal bosco ho potuto ammirare il Monte Grappa con la cima innevata in tutta la sua maestosità: certo le Alpi possono sfoggiare altitudini superiori, ma vedere il massiccio con ai suoi piedi la pianura veneta è uno spettacolo davvero imponente.
La nuova stagione è cominciata.

giovedì 6 gennaio 2011

Eppure non siamo in Siberia

Settimana di vacanza in montagna, con il meteo che non da tregua in quanto, nonostante qualche giornata limpida e serena, le temperature sono costantemente ed abbondantemente sotto lo zero. Frugo in cantina e riesumo sci, scarpe e racchette da sci di fondo, ormai dimenticate da 6 anni.
La prima giornata serve a riprendere confidenza con questo sport, nella seconda si comincia ad ingranare e finalmente, al terzo tentativo, riesco a fare un'ora e mezza a ritmi decenti, allenandomi discretamente e divertendomi parecchio. Nonostante il percorso ridotto (1,5 km) e senza particolari difficoltà altimetriche, devo dire che l'istinto mi faceva spingere al massimo nei due brevi tratti in saliti (10 metri): scalatori si nasce !