domenica 29 maggio 2011

Bollettino medico (2)


Giorno dopo giorno continuano lenti ma costanti i miglioramenti. In settimana nuove radiografie hanno evidenziato che le costole cominciano a saldarsi (sono anche sopravvissuto ad uno starnuto), che il polmone ha recuperato all’80% e le varie fratture sono in via di completa guarigione. Ho ripreso la bici (da passeggio) per andare a comperare il latte (1 km abbondante tra andata e ritorno), ho iniziato fisioterapia alla spalla che ha completamente perso il tono muscolare e di conseguenza attualmente sollevo a meno di 90° e sono stato in piscina dove, dopo vari esercizi che mi sono stati indicati, sono riuscito a nuotare 4 vasche a rana con l’artrite seguite però da altre 4 a rana con stile accettabile.
Oggi sono riuscito a fare mezz’ora sui rulli (che goduria): impugnando il manubrio la spalla va un poco in sofferenza, ma le gambe girano bene ed il fiato sta tornando a livelli normali.
In sostanza ogni giorno circa 4 ore tra esercizi a corpo libero, fisioterapia, piscina e pedalate sui rulli; sembra mi stia preparando per le Olimpiadi di Londra, mentre in realtà sono ancora un poco lontano dall’essere una persona normale.

domenica 22 maggio 2011

Piccoli progressi


Il polso è ancora rigido, la spalla duole ad ha un movimento ancora limitato, ma già cominciare a muovere un poco più intensamente le gambe per fare un poco di fiato è stata una bella iniezione di fiducia, non mi ricordavo più quanto bene si sta con la maglietta bagnata di sudore. Nella prossima settimana seguiranno altri controlli medici, mentre continuano i lenti miglioramenti alla spalla grazie agli esercizi a corpo libero, e piano piano anche le costole danno la sensazione di stabilizzarsi (vedremo mercoledì cosa diranno le radiografie)

venerdì 20 maggio 2011

Bollettino medico (1)


Tolto il gesso la mano ha presto ripreso la sua mobilità, il polso è ancora rigido ma migliora ogni giorno; la spalla presenta il tipico scalino da lussazione che mi porterò dietro a perenne ricordo, ma la scapola si è rinsaldata e la clavicola è rientrata al suo posto. I movimenti sono ancora molto limitati ma piccoli progressi si registrano giorno dopo giorno: oscillazioni del braccio, stretching soprattutto per la schiena ed il collo, piegamenti sulle gambe e lenta ginnastica a corpo libero è il massimo che per ora mi posso concedere.
In sostanza sembro un 80enne che fa la sua ora di ginnastica in ospizio, ma per ora va bene così, visto che sono passati solo 27 giorni dall’incidente.

domenica 15 maggio 2011

La morte di una dea

Solo 4 mesi di vita, pochissima strada fatta insieme, eppure il destino ha deciso di portarmela via, per lei non c’è stato nulla da fare. Se i danni al mio fisico sono stati ingenti ma tutti recuperabili, l’esito della visita post trauma per lei è stato traumatico e definitivo: frattura scomposta del telaio, distorsione permanente della ruota anteriore, solo parziale alla ruota posteriore, frattura delle leve campagnolo, distorsione con lasco permanente al cambio posteriore, fratture composte a forcella e manubrio.
Rest in peace, Venere.