domenica 30 ottobre 2011

Col Visentin: pedalare in paradiso

Tutti i monti intorno a Vittorio Veneto (200 msl) sono coperti da nubi nere e minacciose, ma la cima del Col Visentin, obbiettivo di giornata, svetta sulle altre cime illuminata dal sole. I primi 12 km asfaltati, pur impegnativi, non aggiungono nulla di nuovo a quanto già conoscevo, ma appena ci si avventura nello sterrato la musica cambia: la cima del Col Visentin, con le sue antenne ed il suo rifugio sono un continuo punto di riferimento, a volte affascinandoci, altre demoralizzandoci per quanto ancora è lontano. Al km 12 di salita si raggiunge Focella Zoppei, e da qui in poi la strada comincia ad inerpicarsi in stretti tornanti che si affacciano alternativamente sulla pianura trevigiana (oggi coperta) e sulla Val Belluna, dalle cui nubi svettano le dolomiti al gran completo, regalando panorami che attenuano solo in parte l’enorme fatica. Il fondo stradale a volte è una fitta e sconnessa pietraia, altre presenta un brecciolino sabbioso che fa affondare le ruote, e le pendenze sono sempre intorno al 10%: raggiunto il rifugio la visione a 360° dai 1764 metri della cima è superba, e la birra è un meritato riconoscimento.
Ancora qualche km sterrato in discesa (i tratti più ripidi sono stati cementati) fino al Faverghera, quindi su asfalto fino al Nevegal e ritorno a Vittorio costeggiando il lago di Santa Croce e superando l’ultimo scalino di Sella Fadalto.

sabato 22 ottobre 2011

Monte Grappa da Cismon del Grappa

Recentemente asfaltata ecco l’esplorazione di una nuova salita al Monte Sacro, con partenza da Cismon del Grappa; rispetto al versante esplorato nel 2007 che si addentrava nella val Cesilla in un lungo falsopiano sterrato questo ne condivide solo i primi chilometri per poi salire rapidamente fino al Rifugio Forcelletto, quota 1400 del versante tradizionale da Caupo.
La prima parte è ripida ed immersa in una fitta abetaia, uscendo dalla quale la strada si fa più agevole, e si aprono parecchi e suggestivi scorci sulla Valsugana, mentre si pedala in una continua alternanza di pascoli, casere, capitelli e giovani boschetti. Ancora un paio di rampe brevi ma impegnative e ci si immette nella classica SS Cadorna dalla quale si ha la possibilità di godersi il lungo e panoramico avvicinamento alla cima del Monte Grappa; da qualsiasi parte si salga il fascino di questa montagna resta immutato.

sabato 15 ottobre 2011

Gita di classe

Siamo nei colli nei dintorni di Conegliano, ed il freddo pungente che entra nelle ossa svanisce presto, non solo per la presenza di un sole limpidissimo, ma soprattutto per le pendenze di alcuni strappi, che, seppur brevi, mordono le gambe. L’uscita in compagnia di fine stagione comincia a diventare un classico, ed ogni anno, forse con l’avanzare dell’età, aumentano le soste ed i dubbi circa il percorso da seguire, ma per fortuna c’è Graziano con il suo navigatore Garmin a tenere le cose in ordine. David rischia di perdere le ruote in salita, Vanny e gli altri giovani che migliorano stagione dopo stagione (o siamo noi che peggioriamo ?), io che arranco in salita… sembra tutto come al solito ed invece anche oggi ne ho imparata una nuova, ovvero che esiste una formula matematica per sapere se uno va forte nella scalata del Monte Grappa: il tempo limite è pari ad 1 ora + l’età ! A fatica, ma ci sto ancora dentro.
Da aggiungere che a fine stagione arrivano inaspettati anche un paio di record: quello della distanza per il 2011 con 133km (altre 3 volte ero arrivato a 120km) e per la prima volta superate le 6 ore in sella; quasi la metà rispetto al passato, ma per quest’anno va benissimo così.

domenica 9 ottobre 2011

E' finita l'estate

Giovedì sera ci si corica in California, la mattina dopo ci si sveglia in Siberia ! Con queste premesse domenica alle 6.50 salto in sella alla Ciclocross e punto verso est, in maniera da godermi l’alba mentre pedalo tra argini e sentieri nei dintorni di casa; in attesa che un casello autostradale (la cui realizzazione è già in ritardo di tre anni) spazzi via tutto, vago un poco a casaccio scoprendo luoghi e scorci di cui ignoravo l’esistenza. Mani e piedi intorpiditi dal freddo, fiato corto e tanta fatica ripagati dalla suggestione dei fossi e dei canali ricoperti da una leggera foschia e da distese di radicchio trevigiano al momento ancora verde ma che presto ritroveremo nelle nostre tavole.
A casa doccia bollente e poi splendida gita con grigliata sul Monte Grappa.

domenica 2 ottobre 2011

Strada delle 52 gallerie


Affascinato dal racconto di amici mi sono documentato su internet e, nonostante l’ultima camminata in montagna risalisse a più di 6 anni fa, stamane mi sono avventurato con un amico e con mio fratello nella “strada delle 52 gallerie”, mulattiera costruita dal genio militare nel 1917 per raggiungere la cima del monte Pallon (Siamo nel massiccio del Pasubio) dal versante Sud, visto che a Nord la carrabile strada degli Scarrubi era sotto il tiro dall’esercito austriaco.
Partenza dal Passo Xomo (1058) ed arrivo al Rifugio Papa (1928) dopo aver scollinato poco sopra ai 2000, in una sequenza infinita di tornanti, gallerie dai 15 ai 300 metri di lunghezza, in cui spiccano la 19 caratterizzata da una serie di tornanti e la 20 a forma di spirale elicoidale, e con panorami e strapiombi mozzafiato.
Al rifugio graditissima birra gelata e discesa dall’altro versante per la strada degli Scarrubi per un totale di 5 ore di camminata.