sabato 31 agosto 2013

Monte Tomatico tra mille peripezie

Arrivo a Feltre alle 13.00 praticamente digiuno ed il primo quarto d’ora lo perdo a cercare delle brugole per serrare il movimento centrale che si stava allentando; quindi foro nei pressi di Seren e dopo 7 tentativi finalmente trovo qualcuno con una pompa decente per riportare il copertone in condizioni ottimali. Non sono sereno come vorrei ma attacco la salita deciso, pimpante, le gambe girano una meraviglia, ed infatti dopo 1 km mi accorgo di aver sbagliato strada, quindi ritorno alla partenza e comincia la sofferenza. Nella prima parte reggo bene anche le pendenze più estreme (fino al 19%), ed attacco deciso i terribili 500 metri sopra al 20% finchè mi imbatto nel tratto più duro in cui i boscaioli hanno fatto il loro lavoro senza ripulire la strada, e tra sassi, foglie e rami sono costretto a fermarmi per non cadere. Riparto e poco dopo la strada spiana (più o meno) e, superato il tratto sterrato, proseguo bene fino in vetta. Gambe e schiena massacrate (ed in questo la discesa peggiora le cose), fiato al limite, ma tanta soddisfazione, ripagata anche in discesa dalla splendida vista di Feltre dall’alto.

lunedì 26 agosto 2013

Bocca di Forca come un treno

Perchè un'impresa possa considerarsi tale occorre superare un certo coefficiente di difficoltà; per l'occasione ho scelto il punteggio estremo: vento forte da nord, strade bagnate cui in corso d'opera si è aggiunta una leggera ma fastidiosa pioggia, cena a base di fagioli neri piccanti e soprattutto colazione con una porzione di riso e peperoni che girava nel frigo da qualche giorno. In salita andavo come un treno: ansimavo, sbuffavo, andavo lento e pesante, ma allo stesso tempo deciso, sicuro e regolare. Alla fine la soddisfazione di un cronometro che non raggiungevo da diversi anni, con un piccolo pensiero: forse in condizioni ideali invece di una ottocentesca locomotiva a vapore sarei potuto assomigliare ad un moderno Frecciarossa.

giovedì 22 agosto 2013

Luna rossa

Approfittando della luna piena ho condiviso con Graziano la salita in notturna al Monte Grappa, versante di Semonzo. Premesso che, anche se allenati, la salita è sempre lunga e faticosa, fortunatamente mi sono risparmiato nella prima parte perchè nella seconda metà ho davvero faticato a tenere le ruote di Graziano, ma lui aveva il faro più potente del mio, se non tenevo rischiavo di restare al buio. Nonostante il cielo leggermente velato alcuni scorci regalano vere emozioni: in particolare quando abbiamo notato una cresta con delle mucche che pascolavano, la cui sagoma era ben definita in contrasto con la luna rossa sullo sfondo. Ed infine, in barba ai ciclisti più attenti, club sandwich, patate fritte e caraffa da 1,5L di birra.

lunedì 19 agosto 2013

Alba tra i monti

Mentre in pianura si continua a soffrire il caldo tra asfalto e cemento, io proseguo con pedalate al fresco (freddo, per la precisione), godendomi lo spettacolo del sorgere del sole dietro alle dolomiti, dei raggi che filtrano tra gli alberi, del profumo dell'umidità notturna che evapora sull'erba, nel silenzio più totale, quasi irreale. 

giovedì 15 agosto 2013

Ferragosto

A pensare al Ferragosto vengono in mente spiagge tropicali, un buon cocktail gustato in riva al mare, seduti sotto un ombrellone di foglie di palma con i piedi affondati nella sabbia bollente. Ma io sono il re dell’anticonformismo: sveglia prestissimo per salire ai 2000 metri del Passo Rolle, che raggiungo poco prima delle 8, trovandomi immerso nelle nuvole, con la strada bagnata, un vento gelido che certo non aiuta a sopportare i 6 °C trovati in vetta. E se in salita il freddo teneva lontano il mal di gambe per gli sforzi dei giorni precedenti in discesa mi ha fatto tremare come una foglia.

lunedì 12 agosto 2013

Calakili: Pettorale anche in ferie

Arrivati in ferie in montagna ieri sera ho scoperto che si correva la Calakili, corsa in montagna di 10km su e giù per i boschi, impossibile non mettere il pettorale. Salite ripidissime dove tenevo il passo degli altri concorrenti camminando veloce, discese in picchiata dove mi superavano da tutte le parti, e 3 km finali quasi pianeggianti a ritmo infernale per concludere sotto l’ora in 44° posizione su 160 partenti. Pesati prima e dopo l’arrivo ho perso 2,1 kg ma per la speciale classifica basata sul peso perso avrei dovuto effettuare la pesa il mattino prima di andare in bagno: avrei vinto sicuramente. 

giovedì 8 agosto 2013

Frasi celebri

Posso accettare di fallire, chiunque fallisce in qualcosa. Ma io non posso accettare di non tentare.

Michael Jordan, 1994

mercoledì 7 agosto 2013

Ulteriori considerazioni

Riguardando il risultato di domenica non posso che essere soddisfatto, in quanto i miglioramenti di questa stagione sono stati notevoli: in sostanza il ritmo gara che tenevo nella distanza sprint per circa un'ora adesso sono in grado di mantenerlo nella distanza lunga, per quasi cinque ore. A settembre ed ottobre la prova della verità, quando tornerò a gareggiare su distanze più brevi, ed in teoria dovrei essere in grado di migliorare ancora. Il tutto continuando a divertirmi, certo sacrificandomi e faticando, ma sempre senza alcuna imposizione, senza nessuna tabella da seguire, senza fare nulla controvoglia. Perchè, lo ricordo, io non mi alleno: io nuoto (poco e male), pedalo (se posso, in salita) e corro (quando non ho tempo di pedalare).

domenica 4 agosto 2013

Finalmente il lungo di Farra d'Alpago

Basta tuffarsi nel lago dopo il suono di tromba ed il nervosismo dell’ultima settimana sparisce in un attimo: fin da subito imposto il mio ritmo nuotando rilassato, fluido e regolare, al punto che il primo giro finisce velocemente. Si esce dall’acqua per una decina di metri e comincia il secondo chilometro: qui vedo che la massa si sposta di parecchi metri a sinistra ma io preferisco puntare dritto alla boa ed infatti recupero diverse posizioni, rimonta che continua anche ritornando verso la spiaggia dove aumento il ritmo uscendo 151° su 180 partenti con la sensazione di aver faticato pochissimo, riuscendo anche a godermi, quando la testa usciva dall’acqua per respirare, lo spettacolo dei monti intorno la lago. In bicicletta mi sento un leone e chiudo i 75km (con 500 metri di dislivello) alla media esatta di 35 km/h, con il 28° tempo assoluto, recuperando tantissimi concorrenti e tenendo ancora margine per la frazione podistica. La gara era no draft e tendenzialmente la regola è stata rispettata, e chi cercava di approfittare della scia mi divertivo a staccarlo con uno scattino, così come è stato piacevole saltare gli avversari come birilli, soprattutto nei 2 km in salita. Il percorso a piedi era un sentiero sterrato da 4,5 km, la prima parte nella polvere e sotto un sole che si faceva sentire parecchio, e la seconda in mezzo ad un bosco dove, grazie al ristoro e alle spugne bagnate, si riusciva a rinfrescarsi e recuperare un poco: 3 giri cercando di gestirmi, l’ultimo in accelerazione per tagliare il traguardo 57° su 180, risultato oltre le più rosee previsioni. Finale con tuffo rinfrescante nel lago e pinta di Guinness.

sabato 3 agosto 2013

Leone in gabbia

Diversi mesi che mi alleno con l’obiettivo di ben figurare nella gara di domani, e se fino a ieri non ci ho praticamente mai pensato seriamente oggi sono particolarmente nervoso. Fuori un sole ed un’arsura degni dell’Arizona o della savana africana, ed infatti mi sento come un leone in gabbia. E per allentare la tensione stamattina ho rotto la leva del cambio anteriore della bicicletta: il percorso prevede 3 km di leggera salita (da ripetere 5 volte) e così non avrò il dubbio se farli con il rapporto da salita o quello da pianura.