domenica 30 marzo 2014

Muro di Sormano

1,8 km di lunghezza
0 metri di respiro
16,5 % di pendenza media
24 % di pendenza massima
15 minuti e 45 secondi

venerdì 28 marzo 2014

Supporto ciclocomputer

Certo ne vendono in alluminio, se non addirittura in titanio, ma troppe volte personalizzati per un singolo modello di ciclocomputer; per non parlare poi dei costi, a partire da una ventina di euro fino a 4 volte tanto, un vero sproposito. A me sono bastati un tubicino di plastica e due fascette, un seghetto, una lima rotonda per creare un alloggio perfetto, e 5 minuti di bricolage per creare un supporto universale. E sono convinto che il mio sia anche più leggero.

martedì 25 marzo 2014

Belgium

Cielo plumbeo e nuvole nere, vento forte e gelido, asfalto umido e sporco, qualche squarcio di sole e pioggia sottile molto londinese. Solitamente i ciclisti ripudiano tali condizioni, mentre io le trovo affascinanti e suggestive; è vero che poi c'è da perdere del tempo per pulire la bicicletta, ma vengo ampiamente ripagato dalla mia fantasia, immaginandomi sul Grammont o in viaggio verso Roubaix. Certo magari la prossima volta, visti gli 8 °C, eviterò l'abbigliamento estivo.

domenica 23 marzo 2014

Combinato Olimpico

Fare due allenamenti in due momenti differenti della giornata è una cosa, fare un combinato bici + corsa, magari un poco tirato, tutt'altra. Stamane all'alba mi sono testato sulla distanza olimpica (40 km + 10 km): ci ho messo qualche chilometro a carburare in sella, poi, nonostante il vento, mi sono difeso abbastanza bene. I primi 10 minuti a piedi sono stati un inferno, poi piano piano le gambe si sono sciolte ed ho trovato un buon ritmo aumentando ancora nel finale. Alla fine sono rimasto soddisfatto del tempo e delle sensazioni, mentre sono crollato quando ho fatto la seguente considerazione: mancano 4 settimane al debutto nel medio di Volano, mi basta "solo" raddoppiare la distanza ed aggiungere un 35/40 minuti a nuoto...

sabato 22 marzo 2014

Scelte tecniche fondamentali

Non ho saputo resistere ad un'offerta speciale per delle scarpe uguali a quelle che avevo preso lo scorso anno e con le quali mi sto trovando bene; uguali per taglia e modello, ma non nel colore. E poco importa se quelle gialle sono più vecchie ed hanno già percorso qualche centinaio di km, mentre le nuove hanno subito solo un breve rodaggio. Ho deciso di usarle così, spaiate, perchè nel triathlon l'aspetto estetico è la cosa più importante.

giovedì 20 marzo 2014

Frasi celebri

Il solo vero errore è quello dal quale non si impara niente

Henry Ford, 1920

sabato 15 marzo 2014

Monte Grappa innevato

Appesantito e con la bici da triathlon attacco il monte Grappa senza alcuna velleità, oltretutto il cielo è velato e la temperatura è tutt’altro che mite, poi nella parte centrale c’è da sopportare anche un fastidioso vento da nord. Ma come una bella storia a lieto fine intorno ai 1400 il cielo diventa limpido, il sole che si riflette sulla neve regala splendidi giochi di luce, la temperatura supera i 15 gradi e la fatica d’incanto scompare. Birra, panino e giù in discesa !

Debutto nelle cronometro

Marostica, piazza degli scacchi, rampa di lancio per il mio debutto nella specialità della cronometro individuale. Una gara breve, solo 4 km di cui la prima metà pianeggianti e quindi in salita fino a raggiungere il santuario del ciclista in cima alla Rosina. In realtà il cronometro parte fuori dal centro storico, e dopo pochi secondi sono già a 45 km/h ed al limite di fiato, poi la velocità cala di poco fino all’attacco della salita che affronto al massimo delle possibilità; tengo duro il primo chilometro, poi altri 500m oltre il limite e quando sarebbe ora di lanciarsi nello sprint finale sono costretto ad alleggerire il rapporto e trascinarmi in qualche maniera fino al traguardo, regalando una decina di secondi. Affannato e con le gambe dure come mattoni mi avvento sul ristoro, perché la giornata ciclistica, per me, ancora non si è conclusa. Alla fine 9 minuti e 13  secondi per il 29° posto (su 52), la salita vera e propria in poco più di 6 minuti (il mio vecchio record era 7.23), e tanta soddisfazione ed appagamento.

giovedì 13 marzo 2014

Ottimizzare le risorse

Saldatura artigianale da pochi euro sul telaio da triathlon che aveva ceduto pedalando sui rulli; considerando le ruote ripristinate cambiando i cuscinetti, il gruppo Campagnolo Record rappezzato dopo l'incidente, il Polar versione Frankenstein resuscitato partendo da due cadaveri, che nessuno mi venga a dire che il triathlon è uno sport costoso.

sabato 8 marzo 2014

Quei 2 secondi che ti cambiano la giornata

Non sono certo brillante per colpa di un lungo a piedi di qualche giorno fa, ma quando la strada sale la voglia di spingere sui pedali ha ancora una volta il sopravvento. Gestisco bene i primi 2 km tra l'8 ed il 10%, e quando arrivano i 500 metri più impegnativi (12%) mi gioco tutto quello che le gambe mi consentono; ormai mancano gli ultimi 300 metri e la strada comincia a spianare, sarebbe il momento di indurire il rapporto e lanciarsi in volata, ma le gambe bruciano e non c'è verso. Ansimante ed esausto (vedi foto) ho mancato il personale che resiste dal 2009 di soli 2 secondi ! Non accetto la sconfitta e nel ritorno verso casa provo a giocarmi un altro jolly cercando di superare i 40 km/h di media in un tratto di 5 km. Il computer oscilla sempre tra i 39 ed i 42, ma c'è quella maledetta rotonda a metà strada; rilancio, le gambe tornano a bruciare, tengo duro, vedo il cartello chilometrico e schiaccio il pulsante: 7.28 ! Questa volta i due secondi sono stati amici.