domenica 31 maggio 2015

Solo per la squadra

Dopo due anni sono tornato a gareggiare sulla distanza sprint (Lovadina -TV-), ma credo questa sarà davvero l'ultima volta. Lo ho fatto solo per la compagnia e lo spirito di squadra, anche se la foto direbbe il contrario, visto che sono l'unico con la vecchia divisa, ma la cerniera di quella nuova mi ha tradito all'ultimo momento. 1 ora e 10 minuti con il cuore in gola, sempre al massimo e senza un secondo di respiro: in acqua nella ressa è stato anche divertente, a parte qualche litro d'acqua bevuto. Poi ho faticato per la scelta di correre con la bici (e le scarpe) da ciclocross, ma le strade erano bagnate e non volevo sporcare la bici appena lavata. A piedi nello sterrato, tra ghiaia, pozzanghere e fango, sempre a pregare che finisse in fretta. Mi dispiace, ma il mio fisico non è più fatto per questo tipo di sforzi !

venerdì 29 maggio 2015

Orca Orbea NO DRAFT

Anche per la bici da triathlon configurazione definitiva, per la perfezione manca solo il manubrio da cronometro.

Pinarello FP4

Con la nuova sella e le ruote in carbonio, rigorosamente made in china, finalmente ho trovato l'equilibrio tra tecnica ed estetica che mi soddisfa pienamente.

domenica 24 maggio 2015

Ma quando è troppo...

... è troppo ! Troppi giorni senza le due ruote, e non resisto più: sacchetti di nylon ai piedi, cuffietta da doccia sul casco, bardato come un medico davanti ad un malato di ebola, a sguazzare per tre ore sotto la pioggia con la bici da ciclocross, abituata a condizioni climatiche ben peggiori. E tutto sommato, è stato anche molto divertente.

sabato 23 maggio 2015

Farsene una ragione

Ma si, non importa, tanto questo week end avevo giusto bisogno di un poco di scarico dagli allenamenti.

Si doveva pedalare sulle dolomiti, ma purtroppo ho già messo via l'abbigliamento invernale.

Io pedalerei anche, è solo che ho appena lavato la bicicletta.

giovedì 21 maggio 2015

Come a piedi nudi

Ultimamente ci si è chiesti perchè gli africani sono così veloci a correre a piedi, e la risposta sembra derivi dal fatto che fin da bambini sono abiatuali a correre scalzi, e questo porterebbe a correre più sull'avampiede che sul tallone, migliorando l'efficacia del gesto e riducendo gli infortuni. Così anche io ho ceduto alla moda delle scarpe minimal, e dopo la prova devo ammettere che la sensazione è davvero quella di correre a piedi nudi, tanto le scarpe sono leggere e le suole sottili. Confesso però che la teoria della corsa mi interessa fino ad un certo punto, io le ho prese solo perchè mi piacevano e perchè costavano davvero pochissimo.

venerdì 15 maggio 2015

Montellomania 2015

Come il giro dell'oca nella versione goliardica, come l'Amstel Gold Race nella versione romantica. 371m l'altitudine massima del Montello, collina lunga 15 km e larga al masismo 6, eppure il suo dedalo di stradine ci ha consentito (a me, David e Michele) di superare 4300 metri di dislivello senza percorrere mai due volte la stessa salita. Roba da far girare la testa, le gambe, e le palle... anzi, fortunatamente queste ultime sono state risparmiate grazie alla piacevole compagnia.

martedì 12 maggio 2015

Alimentazione differenziata

Gli atleti di alto livello per primeggiare stanno molto attenti a quello che mangiano, misurando qualità e quantità di ogni alimento. Nel mio piccolo anche io presto la giusta attenzione, ma preferisco la scuola di pensiero che suggerisce di mangiare con moderazione un poco di tutto, senza particolari rinunce. Per questo, soprattutto a colazione, ogni giorno cambio !

domenica 10 maggio 2015

Lenticolare 2.0

Già collaudata in gara, adesso la ruota lenticolare è stata abbinata alla sorella zebrata anche all'anteriore. Cercio e raggi di recupero, mozzo regalato, mezz'oretta di lavoro per un risultato estetico decisamente particolare. Perchè, non avendo possibilità alcuna di scalare i vertici delle classifiche,  non mi restano altre possibilità per catturare l'attenzione degli spettatori.

venerdì 8 maggio 2015

Nuoto

Analizzando con calma i risultati della gara olimpica di Cavallino emerge in maniera evidente il mio limite nella frazione a nuoto. Se da una parte non mi resta che ammettere di essere discretamente imbranato, dall'altra devo dire che non spingo mai a fondo, cercando di risparmiarmi per le altre frazioni. Ecco i numeri:

205 atleti totali
157° tempo a nuoto
50° nel cambio nuoto/bici
56° tempo in bicicletta
11° nel cambio bici/corsa
79° tempo corsa a piedi
77° nella classifica finale
Prometto a me stesso di impegnarmi maggiormente, anche se questo vorrà dire rinunciare a qualcuno degli 80 sorpassi effettuati una volta uscito dall'acqua.

sabato 2 maggio 2015

Ma che bel panorama !?

Quattro ore in sella insieme a Mirko, a faticare su salite con pendenze importanti, immersi nella nebbia e nell'umidità. Ci sono stati nascosti quelli che dovevano essere panorami spettacolari sulla pianura veneta, ma poco importa, perchè per (cercare di) stargli dietro il poco sangue che arrivava al cervello mi avrebbe comunque impedito di ammirarli.