domenica 25 ottobre 2020

Il cuore a mille (Abano Terme)

Oggi gara di ciclocross ad Abano (PD), e dopo il duathlon di Caorle, ho ripetuto l'esperimento di indossare il cardiofrequenzimetro in gara: sapevo che ci si tirava il collo, ma non pensavo così tanto: 1 ora di gara, di cui il 90% in soglia, ed il 9% fuori soglia, praticamente sempre al limite dell'infarto. Percorso asciutto, con tante inversioni di marcia a 180° che obbligavano a continui rilanci, dove ho sofferto i primi giri per poi prendere un bel ritmo e rimontare diverse posizioni (9° su 16). Adesso ho una spiegazione scientifica sul perchè, una volta tornato a casa, svaligio il frigo senza ritegno.

sabato 24 ottobre 2020

Il capriolo

Pedalata tranquilla tra colline trevigiane con Vanny, quando sentiamo un urlo animalesco, quasi un fischio: nemmeno il tempo di ragionare di che cosa si tratta e ci troviamo un capriolo in mezzo alla strada. E' sceso dal bosco, probabilmente non ci ha visto fino all'ultimo momento, e prova a frenare, ma con gli zoccoli scivola sull'asfalto e va a sbattere contro il guard rail, rimbalza e torna in mezzo alla strada mentre stiamo arrivando noi. Mi colpisce appena il piede, mi porto in mezzo alla strada e mi fermo completamente. Mi giro verso Vanny e lo trovo con la ruota anteriore incastrata sull'animale che è steso a terra e scalcia nel vuoto; la ruota posteriore è sollevata in aria, l'amico è incastrato con le gambe sul manubrio e con le braccia sulla pancia dell'animale. In tutto sono cinque secondi di lotta, poi il capriolo si rialza ed urlando e correndo torna nel bosco. Nessun danno alla biciletta, nessun danno al corpo, solo tanto spavento che, pochi secondi dopo si trasforma in fragorose risate. 

giovedì 22 ottobre 2020

Sogni e realtà, testa e cuore

Il triathlon richiama strade lisce ed asfaltate, la precisione millimetrica nella scelta del telaio da cronometro, trovare la giusta inclinazione delle prolunghe, le scarpe di una certa categoria, garmin, dati, analisi delle prestazioni, allenamenti mirati. Tutto preciso e calibrato, progressioni leggere e costanti, impegno e dedizione, testa e cervello. Ed effettivamente anno dopo anno sono migliorato tanto, al punto da togliermi anche qualche soddisfazione inaspettata. Ma il mio cuore è sporco, più che un bolide da corsa sono un trattore che annaspa nel fango, pietre scivolose, nebbia e pioggia, freddo e vento. Il mio cuore è ciclocross. Allenamenti a caso, improvvisazione dei percorsi, birra a fine gara, goliardia. Ovviamente con risultati scadenti. Insomma: sogno di inseguire farfalle correndo a piedi nudi nel prato, mentre sono un asinello che tira l'aratro in un capo arido. Ma sono felice così.

domenica 18 ottobre 2020

Caorle, Campionato Italiano duathlon sprint

Dopo l'esperienza della gara a squadre di due anni fa (leggi qui) eccomi a partecipare al primo duathlon della carriera, sempre no-draft e a partenze scaglionate per via del covid. Start veloce e scomposto (a giudicare dalla foto) per poi a spingere a tutta dall'inizio alla fine, fino a chiudere 9° su 35 di categoria, che per me è un signor risultato, visto che si trattava di un campionato italiano. Avevo la sensazione di una frazione ciclistica un poco sottotono, ma a guardare i tempi degli altri è stata la mia frazione migliore, quindi va bene così. Per la prima volta ho indossato il cardiofrequenzimetro in gara, e per fortuna ho guardato i numeri solo a gara terminata; ad aver avuto la lucidità di guardare il garmin avrei dovuto rallentare, perchè praticamente sono andato al massimo (e nel finale anche oltre) dall'inizio alla fine. In conclusione posso affermare con certezza che la formula per determinare la FC massima (220-età) è assolutamente sbagliata.

sabato 17 ottobre 2020

50 anni

I cinquanta anni sono l'età della maturità, il momento giusto per mettere la testa a posto, la soglia oltre la quale bisogna essere seri e composti, un esempio per chi ci sta intorno. Io sono del 1972, quindi devo giocarmi al meglio questi ultimi 24 mesi !

giovedì 8 ottobre 2020

Frasi celebri

E ti prendono in giro
Se continui a cercarla
Ma non darti per vinto perché
Chi ci ha già rinunciato
E ti ride alle spalle
Forse è ancora piu pazzo di te

Edoardo Bennato, L'isola che non c'è, 1980

domenica 4 ottobre 2020

La gara di Meduna (TV)

Oggi percorso completamente diverso rispetto a ieri: lunghi rettilinei dove spingere di forza, e ripetute salite e discese dall'argine del Livenza. Una caduta di catena al primo giro mi ha costretto in coda al gruppo (come se di solito fossi davanti con i primi...), e pian piano ho recuperato posizioni fino a chiudere 7° su 14 di categoria. Almeno ho sfogato la rabbia per la mezz'ora di panico prima del via: non trovavo più il cellulare ed ho praticamente smontato tutta l'auto due volte prima di trovarlo incastrato in una posizione impossibile nel portaoggetti della portiera.

Si riparte con il ciclocross a Pozzolo di Villaga (VI)

A parte la parentesi primaverile dovuta al covid, ho ripreso la bicicletta da ciclocross esattamente da dove la avevo lasciata lo scorso gennaio, solo che oggi il precorso era molto più corto e tortuoso rispetto alla passata stagione. Mi sembrava di essere un camion a rimorchio in una pista di go kart: lento in accelerazione, in difficoltà nelle curve strette, ma mi sono difeso con fiato, forza e salto dei fossi a piedi, così la borsa della spesa la ho portata a casa (5° su 8 di categoria).

giovedì 1 ottobre 2020

Triathlon, la mia stagione agonistica 2020

Un'altra stagione agonistica volge al termine, è tempo di bilanci, di analisi dei risultati, di pianificare il futuro, dopo un anno decisamente fuori dagli schemi per colpa del coronavirus. Ho proprio tante cose su cui ragionare che non so nemmeno da che parte cominciare. Ma... aspetta un attimo: tra due settimane ci sono i campionati italiani di Duathlon a Caorle, a due passi da casa. E va bene, continuerò a fare ripetute a piedi ancora per 15 giorni.