Pedalando in salita la sensazione di fatica è sempre difficilmente interpretabile: a volte il cuore batte a mille, altre bruciano le gambe, e quando si iniziano ad avvertire questi segnali si ha sempre la tendenza a calare il ritmo. Avere uno strumento che ti dice esattamente come stai andando ti consente di stare sempre al limite, senza mai superarlo, ed infatti su una salita di 11 km (Pianezze da Valdobbiadene) mi è uscito il miglior tempo degli ultimi dodici anni. Ed ancora non ho iniziato ad allenarmi seriamente.