La ciclabile dei trabocchi

Quattro giorni di vacanza a Vasto, ottima base di partenza per spezzare il viaggio verso Altamura e Matera, in cui mi sono concesso un paio di allenamenti a piedi: il primo in una piccola pista di atletica di 260 metri a ridosso del centro storico, illuminata anche dopo il tramonto, ed un'altra bella corsa sulla ciclabile dei trabocchi, costruita sulla vecchia ferrovia. Molto bella, panoramica, suggestiva, e pazienza se i due chilometri in discesa per raggiungerla (e in salita nel finale per tornare al B&B) mi hanno lasciato le gambe massacrate per quindici giorni.

Pedalare in compagnia

Domenica, dopo quattro giorni di mini-vacanza, sono tornato a pedalare con il gruppo della nuova squadra, di cui fa parte anche un amico con il quale abbiamo condiviso feste memorabili a 20 anni. Ma la cosa più sorprendete è stata trovare in gruppo anche suo padre, 76 anni, che fino all'attacco della salita (Milies da Segusino) ha retto senza problemi le nostre andature, e che comunque è arrivato in cima molto bene nonostante qualche strappo con pendenze importanti. Chissà perchè, ma ho la sensazione che a 76 anni farò fatica solo a ricordare il mio nome. PS: terminata la discesa il gruppo è tornato verso casa, mentre io, da solo, ho fatto una seconda salita ancora più impegnativa (Monte Tomba da Alano) e poi, in qualche maniera, mi son trascinato al ritorno per i 50 km pianeggianti.

Sentenze inappellabili

Cena con Sushi da asporto e mia figlia, indossando la maglietta della Roma, trova nel biscotto della fortuna la scritta "In questo momento siete imbattibili". E così non mi sono nemmeno agitato quando, un paio di ore dopo, a 10 minuti dalla fine, già sotto di un gol, ci danno un rigore contro. Sentenza inappellabile: rigore parato e gol del pareggio a 4 secondi dalla fine del tempo di recupero. In questo momento siamo imbattibili !

This is ciclocross

Dai, che Novembre arriva in un attimo.

Saltare gli ostacoli

Facile per te saltare gli ostacoli, con le gambe lunghe che ti ritrovi dovresti averli più alti di 10 cm. Già, è vero, ma quando mi incastro facendo lo slalom tra gli alberi troppo vicini tra loro, quando il casco sbatte sui tralci delle viti, quando devo svoltare stando lontano dall'albero perchè ha i rami troppo bassi... li nessuno si lamenta.

 

Torneo dell'amicizia, 5a tappa, Roncade (TV)

Ciak, buona la pri... anzi, l'ultima. Percorso caratterizzato da lunghissimi rettilinei, con praticamente solo due curve, e molto fangoso, e con la bellezza di 7 tavole da saltare ogni giro; insomma,  un tracciato che sembra proprio disegnato per le mie caratteristiche. Per i primi due giri stiamo compatti in gruppo, per prendere il ritmo e per stare coperti dal vento che a tratti è davvero fastidioso; poi prendo l'iniziativa io, accelerando per mezzo giro, e mi ritrovo da solo con Marco, il vincitore delle prime 4 tappe. Qualche giro in coppia, poi Marco mi dice di stare tranquillo, che a lui va bene congelare le posizioni, e continuo senza strafare, perchè il percorso è davvero pesante e faticoso, e mancano ancora una ventina di minuti. Nel finale lui si stacca, avendo ampio margine su tutti gli altri, così arrivo da solo al traguardo. Ciao ciclocross, ci rivediamo ad ottobre.