Ruote

Mi è sempre piaciuto e divertito assemblarmi da solo le ruote della bicicletta da corsa, molto spesso partendo da ruote rotte, sistemandole, aggiustandole, cambiano i mozzi o i raggi, ma mai ero arrivato a delle ruote così performanti come queste ultime. 1400 grammi precisi, mozzi fulcrum con sfere e coni, e cerchi superleggeri in carbonio. Tanto, per giustificare le mie modeste prestazioni, ho tante di quelle altre scuse da potermi giocare.

Cambio di programma

Giro dolomitico in solitaria, con l'idea di starmene sui pedali tutto il giorno, ma all'attacco del passo Duran, seconda salita di giornata, mi distraggo a guardare il telefono, che senza occhiali sembrava scritto in cirillico, e finisco per cadere addosso alle transenne che bloccano la strada, chiusa per lavori in corso. Qualche abrasione, un ginocchio che sanguina ed un raggio rotto. Lo prendo come un segnale, torno indietro e cambio percorso al volo, alleggerendo un poco rispetto a quanto avevo in programma. E per fortuna, perchè le gambe erano decisamente poco brillanti ed il caldo, dalla tarda mattinata in poi, si faceva sentire. Rientrato a Feltre, 66cc di birra sono finiti prima che riuscissi a fare una foto migliore di questa.

Gli orsi sul Gavia

Ne avevo già sentito parlare un paio di volte di recente, ma mi sono deciso a provarle di persona solo dopo aver visto, alle spalle di un giornalista Rai, un corridore professionista mangiarsene un bel pungo al termine di una tappa del Giro d'Italia. Le caramelle gommose della Haribo sono un concentrato di glucosio, energia che in questa forma va direttamente nel sangue senza particolari processi digestivi, oltre a consentire un'ottima alternanza di gusto rispetto alle classiche barrette. Ed era da quando le ho prese al supermercato che immaginavo la foto ed il titolo di questo post.

Ciclovacanza 2023: Breno, Crocedomini, Baremone, Maniva, dosso dei Galli

L'ultima giornata sui pedali comincia con la salita del Crocedomini: lunga, ripida, lunga, desolata e molto molto lunga. In realtà, la sensazione di montagna sperduta ed isolata è dovuta solo all'orario mattutino, perchè, scopriremo poi, trattasi di località turistica decisamente frequentata, soprattutto da motociclisti. Scesi al lago di Idro si riprende a salire, con una serie di passi collegati tra loro solo da piccole contropendenze, che fanno appena respirare le gambe. Attraversando anche qualche tratto sterrato, ci godiamo i panorami con 20 chilometri di saliscendi a ridosso dei 2000 metri di quota, con passaggi veramente spettacolari, fino a tornare al Crocedomini per ripercorrere l'infinta discesa che ci riporta all'auto. Quasi 4000 metri di dislivello, 4300 kcal consumate giustificano il pollo allo spiedo alle quattro del pomeriggio e sbranato in pochi minuti nel parcheggio del supermercato.

Ciclovacanza 2023 : Edolo, Aprica, Santa Cristina, Mortirolo

Oggi doveva essere una giornata di svago, per recuperare le energie consumate nei giorni scorsi, e così è stato nel passo della Aprica, con pendenze molto agevoli.  Diverso il discorso sul passo di Santa Cristina, decisamente ostico per le nostre gambe appesantite. Da li in poi, nonostante ci fosse ancora qualche bel tratto di salita, i 20 km della panoramica del Mortirolo ci hanno permesso di recuperare le energie mentali, con la sua continua alternanza di esposizione tra val Camonica e Valtellina, regalandoci paesaggi, colori e profumi veramente spettacolari.  

Ciclovacanza 2023 : Tirano, Torri di Fraele, Foscagno, Eira, forcola di Livigno

Anche oggi più di 3000 metri di dislivello, su un anello che non avevo mai percorso, con l'aggiunta della salita ai laghi di Cancano, passando per le torri di Fraele. Questa è stata la più caratteristica di giornata, con una serie infinita di tornanti su una parete esposta, da cui si vedeva Bormio sempre più in basso e sempre più distante. In nessun punto abbiamo trovato pendenze impegnative, ma il percorso lungo, combinato con il giro di ieri, ha reso la tappa ugualmente difficoltosa. Quando si pedala sopra i 2000 è sempre uno spettacolo per gli occhi.

Ciclovacanza 2023 : Gavia e Mortirolo

Prima giornata di questa vacanza con gli amici sui pedali, con il classico anello con Gavia e Mortirolo. Il Gavia resta una delle salite più spettacolari, in questo momento poi, con il cielo terso ed ancora neve a bordo strada, con il lago parzialmente ghiacciato ed un vento gelido... bhe no, di quello ne avrei fatto volentieri a meno. E poi, affrontare una salita come il Mortirolo con le gambe già stanche, rende tutto ancora più soddisfacente. Che poi ci abbia messo diversi minuti rispetto alla mia precedente esperienza poco conta; del resto, 13 anni fa le cose riuscivano decisamente più semplici.

Nove secondi

Chissà se dormendo in un B&B piuttosto che in tenda, con vento e pioggia fino alle 2 di notte, sarei stato in grado di correre ad Idro 9 secondi più veloce di quanto ho fatto.

Triathlon Olimpico Idro

Bellissima location, ottima organizzazione, percorsi splendidi. Per me nuoto ottimo, in bici sempre in soglia in salita (1100 metri di dislivello in 40 km) e nel falsopiano, velocissimo anche in discesa; c'era ancora un pelo di margine ma me lo son tenuto per la corsa dove ho tirato fuori tutto quello che avevo (2° parziale di categoria). I primi tre al traguardo mi hanno bastonato in acqua ed anche in bici, ma il terzo classificato era decisamente più lento a piedi, e gli ho recuperato 4 minuti e mezzo, ma alla fine mi è arrivato davanti di soli 9 secondi. Felice perchè ho dato tutto, mi ci è voluto un quarto d'ora perchè riuscissi a rialzarmi da terra dopo il traguardo, ma avere il podio sempre li sotto il naso...

Frasi celebri

Ho preso tanti pugni nella mia vita, veramente tanti... ma lo rifarei perché tutti i pugni che ho preso sono serviti a far studiare i miei figli.

Primo Carnera, pugile, 1960