L'ultima giornata sui pedali comincia con la salita del Crocedomini: lunga, ripida, lunga, desolata e molto molto lunga. In realtà, la sensazione di montagna sperduta ed isolata è dovuta solo all'orario mattutino, perchè, scopriremo poi, trattasi di località turistica decisamente frequentata, soprattutto da motociclisti. Scesi al lago di Idro si riprende a salire, con una serie di passi collegati tra loro solo da piccole contropendenze, che fanno appena respirare le gambe. Attraversando anche qualche tratto sterrato, ci godiamo i panorami con 20 chilometri di saliscendi a ridosso dei 2000 metri di quota, con passaggi veramente spettacolari, fino a tornare al Crocedomini per ripercorrere l'infinta discesa che ci riporta all'auto. Quasi 4000 metri di dislivello, 4300 kcal consumate giustificano il pollo allo spiedo alle quattro del pomeriggio e sbranato in pochi minuti nel parcheggio del supermercato.