Marmotta

Difficile ma non raro vedere una marmotta per strada, più complicato riuscire a fotografarla, ma che si metta addirittura in posa ...

Aosta, Colle San Carlo, Piccolo San Bernardo

Finalmente una giornata ottimale per pedalare; a parte la prima ora sotto la pioggia abbiamo trovato le temperature ed il clima che ti aspetteresti sulle Alpi a metà Maggio: temperature gradevoli, freschetto sopra i 2000 metri e cielo bello limpido. Per fortuna, perchè il Colle San Carlo è davvero una salita impegnativa, e con le gambe appesantite dalle fatiche dei giorni scorsi sarebbe stato davvero complicato arrivare in cima in una giornata afosa. Meno impegnativo tecnicamente, ma particolarmente affascinante anche il piccolo Gran San Bernardo, che rispetto al fratello maggiore paga solo il nome e la quota di scollinamento: paesaggio, neve a bordo strada e marmotte sono esattamente uguali.

Aosta, Gran San Bernardo, Lago Place Mulin

Per evitare il caldo partiamo presto, prestissimo, al punto che in cima al Gran San Bernardo (2473 mt) alle 9.30 troviamo ancora neve ed il laghetto ghiacciato, e qualche brivido di freddo ci accompagna nei primi chilometri della discesa. Purtroppo nel risalire la valle parallela fino al lago di Place Moulin, sito ai piedi del Cervino, il caldo torna a farsi sentire, ma piano piano, pedalata dopo pedalata, riusciamo a concludere anche la terza tappa di questa ciclovacanza. Fa caldo e siamo stanchi, non mi interessa più di tanto che il Giro passi proprio per Aosta, ma quando scopro che passano davanti al portone del condominio decido di scendere in strada cinque minuti. Ma solo perchè c'è l'ascensore.

Aosta, St. Pantaleon, Col de Joux

Seconda tappa della ciclovacanza 2022: dopo un'oretta di riscaldamento a fondovalle scaliamo il Colle San Pantaleon, da dove si possono ammirare splendidi panorami verso il Cervino. Solo a metà salita ci rendiamo che stimo risalendo il versante più ostico, mentre l'altimetria che avevamo studiato riguardava quello meno ripido, e la pesantezza nelle gambe abbinata al rapido aumento delle temperature ci suggerisce di restare prudenti sul Col de Joux da San Vincent. Il ritorno ad Aosta è sotto un caldo torrido (36°), controvento ed in leggera salita; una bottiglia da 1,5 lt di coca cola serve ad evitarci di andare in riserva di energia prima di arrivare all'appartamento. Chissà se anche i nutrizionisti delle squadre professionistiche, dopo una abbondante spaghettata, suggeriscono i cracker con gorgonzola e mascarpone.

Colle del Nivolet

Visto che nel 2020 eravamo stati sfortunati, trovando una giornata particolarmente nuvolosa (qui), sono tornato con David a scalare gli oltre 2600 metri del colle del Nivolet, sul Parco Nazionale del Gran Paradiso. Questa volta la giornata calda ed un poco afosa ci ha fatto consumare più energie del previsto a bassa quota, e qualche tratto innevato nel finale ci ha costretto a percorrere alcune centinaia di metri a piedi. Almeno abbiamo la scusa per tornarci in cerca della giornata perfetta.

Buco nero

Proprio non capisco, soldi spesi, anni di studio e di ricerca per fotografare il buco nero che sta a 26.000 chilometri di distanza, quando bastava semplicemente cercare dentro al mio stomaco.

Triathlon Sprint di Caorle (VE)

Quando alla fine della gara fatichi a bere da un brick con la cannuccia vuol dire che hai dato proprio tutto, e forse sei andato anche un poco oltre. La prima metà del nuoto bello sciolto, poi mi rendo conto di essere messo benino e spingo forte del ritorno verso riva; in bicicletta qualche fuori giri per rientrare su un bel gruppo mi fa recuperare diverse posizioni che poi difendo nella frazione podistica, nonostante il gran caldo (in effetti la partenza alle 14 non è stata proprio l'ideale). 7° su 74 di categoria, la più numerosa ed agguerrita, ma i primi sono molto vicini, così vicini che speravo in un piazzamento ancora migliore. 

Caldo

Fa già troppo caldo per i miei gusti, ma tengo duro, che tra soli cinque mesi arriverà l' autunno.

Frasi celebri

Quando ti trovi davanti a due decisioni, lancia in aria una moneta. Non perché farà la scelta giusta al posto tuo, ma perché nell'esatto momento in cui la moneta è in aria, saprai improvvisamente in cosa stai sperando.

Bob Marley, 1979

Multidisciplinarità

Sempre più diffusa tra i professionisti, la multidisciplinarità migliora la coordinazione ed il controllo della bicicletta, oltre a rilassare la testa evitando di ripetere sempre le stesse cose. A pochi chilometri da casa mia è tornato attivo un bellissimo circuito per MTB / ciclocross all'interno di una ex-base militare, con un percorso di oltre 5 km con alcuni passaggi tecnici su collinette artificiali ed altri tratti molto più scorrevoli. E' davvero utile, bello e divertente andarci a pedalare anche fuori dalla stagione delle gare. Per lo stesso motivo bisognerebbe correre anche in montagna, o allenare tutti gli stili in piscina. Ma in questo caso, per me, il tempo verbale resta condizionale !