Quarta tappa del Giro del Veneto sul percorso più veloce del circuito, ieri asciutto e polveroso, senza un attimo di respiro, ma senza particolari difficoltà tecniche. Solita gara, con i più forti che scappano via subito, e anche se il distacco si fa sempre meno pesante anno dopo anno, la posizione in classifica resta sostanzialmente invariata, soprattutto quando si corre in tanti (13°/26). C'è di buono che con il passaggio nella nuova categoria corro la prima gara, e posso tornare a casa con calma, evitando così gli autovelox che mi hanno fotografato nelle ultime due edizioni, anche se solo di un paio di km/h oltre al limite.