La notte alla vigilia della gara una leggera pioggia rende viscide e scivolose le strade già ricoperte di un asfalto precario (asfalto vecchio, pieno di buche e ghiaino).
I paesaggi sarebbero stupendi ma davvero non si possono togliere gli occhi dall'asfalto nemmeno un secondo; ne sa qualcosa anche il sottoscritto che concentrandosi sulle manovre di un'auto in mezzo alla strada arriva in un tornante "fangoso" un pò troppo sparato: abrasioni (leggere per fortuna, ma tante) dall'anca alla caviglia. Che dire: Gò sbajà mi !! Per la prima volta ho tirato dal primo all'ultimo chilometro senza risparmiarmi mai: grandi prestazioni nelle due rampe più ripide (San Bernardino e San Giorgio: 4/5 km tra il 10% e il 20% di pendenza) e negli ultimi 30km (di solito mi aggregavo ad un gruppetto, questa volta sono stato io a portarne 4 fino al traguardo).
I paesaggi sarebbero stupendi ma davvero non si possono togliere gli occhi dall'asfalto nemmeno un secondo; ne sa qualcosa anche il sottoscritto che concentrandosi sulle manovre di un'auto in mezzo alla strada arriva in un tornante "fangoso" un pò troppo sparato: abrasioni (leggere per fortuna, ma tante) dall'anca alla caviglia. Che dire: Gò sbajà mi !! Per la prima volta ho tirato dal primo all'ultimo chilometro senza risparmiarmi mai: grandi prestazioni nelle due rampe più ripide (San Bernardino e San Giorgio: 4/5 km tra il 10% e il 20% di pendenza) e negli ultimi 30km (di solito mi aggregavo ad un gruppetto, questa volta sono stato io a portarne 4 fino al traguardo).