Dopo 12 anni di triathlon sono al debutto di una gara con la frazione di nuoto in piscina: siamo in 7 per corsia e ci accodiamo sulla posizione in base alla velocità dichiarata, e mi ritrovo a reggere bene il ritmo di chi mi precede, chiudendo con un buon tempo. All'inizio della frazione ciclistica vedo un gruppo parecchio corposo in lontananza, ma i primi chilometri sono tutti controvento, e per me non c'è possibilità di rientrare; non mi resta che aspettare qualche altro concorrente e portare pazienza per la mancanza di collaborazione. Nella parte centrale del percorso il vento è laterale, spingo un poco di più e mi ritrovo da solo. Decido di proseguire così, e solo negli ultimi chilometri con il vento alle spalle riesco a rientrare su un quartetto che mi consente di rifiatare. A piedi ovviamente non sono brillantissimo, ma la prestazione resta in linea con le aspettative. Chiudo in 5° posizione di categoria (su 32), e resta il rammarico di una frazione ciclistica che mi ha costretto lontano dai primi, nonostante abbia ottenuto il 3° tempo parziale. Mi sono divertito, ma in tutta onestà non penso ripeterò l'esperienza, nuotare in acque libere è molto più piacevole. E poi, in mare o nel lago, quelli forti perdono velocità, mentre a me non cambia nulla.