domenica 11 dicembre 2011

Ciclocross a Vedelago, Villa Emo


Ginocchio gonfio, calcagno sanguinante, polpaccio graffiato ed interno coscia abraso: non è lo sbarco in Normandia, ma una semplice gara di ciclocross. In fase di riscaldamento picchio forte il ginocchio sul manubrio, il dolore è atroce ma di mollare non se ne parla proprio, anche se in questa gara gli amatori F1 (sotto i 40 anni) correranno per un’ora insieme ai professionisti su un circuito di 2,5 km velocissimo, di cui 1/3 su un campo pieno di pietre (povera schiena) e dove bisogna scendere diverse volte dalla bici (2 serie di ostacoli, un fosso, una breve ma ripida rampa in curva). Al termine della corsa fatico a scendere dalla bici; sono esausto per aver dato il 110% ma contento per l’aver finalmente imparato a saltare in sella al volo e perché sugli ostacoli viaggiavo fortissimo, in quanto ero l’unico cui bastavano due falcate per superarli.