mercoledì 5 febbraio 2014

Pioggia, pioggia ed ancora pioggia.

Il primo grosso ostacolo da superare è il decidersi ad uscire, aiutare la voglia e la determinazione a sconfiggere la pigrizia. Una volta in strada per una decina di minuti si soffre il freddo e ci si muove rigidi come se si corresse sulle uova, ma appena ci si rende conto che ormai la bici è sporca ci si può rilassare e comincia il divertimento. Pedalare sotto la pioggia, se la temperatura non è troppo rigida, è sicuramente meno stressante che rimanere in casa a guardare fuori dalla finestra attraverso un vetro ricoperto di condensa. Basta solo rispettare tre regole: 1) avere a disposizione una mezz'oretta per ripulire la bici 2) buttare di nascosto in lavatrice i vestiti bagnati e sporchi di "pacioro" 3) evitare di forare. Ovviamente a me è capitato di forare.