5000 partenti creano un poco di traffico nella prima salita, Cimacampo, costrengendomi ad accelerazioni e bruschi rallentamenti; evito di fare il fenomeno con slalom improbabili migliorando di 18 secondi rispetto al 2014. Sul Manghen cerco solo di non sprecare troppe energie procedendo regolare (14 secondi di ritardo sul tempo dello scorso anno). Passo Rolle con il freno a mano tirato per crampi alla gamba sinistra, comunque ben gestiti con continui cambi di posizione: nonostante questo 42 secondi di vantaggio su questa salita. Anche sul Croce d'Aune devo fare i conti con contrazioni impreviste e dolorose, ma stringendo i denti miglioro di 1 minuto e 2 secondi il tempo di scalata. Insomma, il mio livello è questo, preciso e costante con il passare degli anni, e se da una parte sono contento per come ho gestito 80 km con i crampi, dall'altra resta un pizzico di amarezza perchè c'erano le condizioni per migliorare il personale di 12 anni fa e per aver mancato di pochi minuti il "muro" delle 9 ore. Ci riproverò il prossimo anno.