Notturna a Pianezze-Malga Meriech

Nottata di luna piena, ed invece della tradizionale salita al monte Grappa quest'anno abbiamo scelto Malga Meriech, meno affascinante ma altrettanto suggestiva. Accompagnati dall'eclissi che ha reso un pelo troppo buia soprattutto la la discesa, con Vanny e Christian ci siamo proprio divertiti, nonostante qualche auto di troppo, salita sulla cima del monte per godersi meglio questo spettacolo della natura.

Rifugio Caltena da Mezzano (TN)

Un poco svogliato, un poco curioso di vedere come reagisce il fisico alle pendenze estreme (5km, 13% di media con punte intorno al 20%) dopo un giretto di riscaldamento sono salito al Rifugio Caltena, praticamente una mulattiera asfaltata. Sono stato prudente per paura di non arrivare in cima, ma il cronometro ha detto che ho migliorato il personale di 30 secondi. Così adesso dovrò tornarci ad Agosto per provare a salire a tutta per cercare di migliorare ancora.

Triathlon Clandestino

Un altro triathlon sprint alle 6 del mattino; certo che quando si è in competizione si tirano fuori risorse che non si credono di avere. Nuoto e bici davvero fortissimi, poi a piedi sono rimasto da solo ed ho calato il ritmo mantenendo comunque un'andatura piuttosto allegra. Avanti così.

Pedalata familiare

Quando con la scusa di un gelato gli fai fare un'ora in bicicletta (17 km)

Pedalata Gravel

E' meno complicato di quanto si creda: basta documentarsi un poco su internet e si scoprirà intorno a casa una fitta rete di stradine, sentieri, argini e campi dove divertirsi con la bici da ciclocross (o Gravel, o Mountain Bike). Se poi ha appena smesso di piovere è ancora più divertente.

Maratona di Venezia

Anno 1998 (anche se la foto è dell'edizione 2002), decido di iscrivermi alla Venice Marathon, giusto per provare l'effetto che fa. Al tempo giocavo ancora a pallavolo, e mi sono allenato per qualche mese correndo una volta a settimana per un'oretta (da 12 ai 15 km al massimo), ma a 26 anni è tutto molto più facile. Prima metà tranquillo (2h 06m) e quasi senza faticare, poi nonostante le gambe pesanti ho sempre tenuto lo stesso passo, anzi riuscendo anche ad accelerare nel finale (2h 02m la seconda parte, 4h 08 all'arrivo). E pensare che adesso al solo pensiero di correre i 21km vado in ansia 3 giorni.

Triathlon sprint clandestino

Come clandestini, alle prime luci dell'alba, conquistiamo la piscina, invadiamo la strada con le nostre folli velocità per poi scappare a piedi inseguiti dalla polizia. Certo la levataccia è pesante, ma quanto è bello (e allenante) un triathlon sprint prima di andare al lavoro.

Campionato Italiano Olimpico no draft ad Iseo

Arrivo allenato ed in forma all'ultimo appuntamento stagionale prima della (mia) pausa estiva, non ci sono scuse, il risultato mi dirà quello che valgo. Nuoto (senza muta) qualche minuto più lento del previsto, ma qui non ho mai grosse pretese (620°/997); la prima parte della frazione ciclistica è piuttosto scorrevole e mi difendo bene, mentre nella salita vado allo stesso passo dello scorso anno. Ma mentre nel 2017 ero al limite delle mie possibilità (sapendo che poi avrei corso da zoppo) quest'anno c'era ancora del margine, quindi ho concluso bene (328°/997) ma con ancora delle carte da giocarmi. Parto a correre prudente, poi aumento il ritmo ed aspetto il finale: negli ultimi 3 km provo ad accelerare ma le gambe non ne hanno più, devo tirare un poco i remi in barca (435°/997) per concludere 400° assoluto, abbondantemente nella prima metà di classifica. Soddisfatto del risultato, ottimo terzo tempo: doccia sotto l'idrante con acqua ghiacciata, anguria in abbondanza e birra ghiacciata nel parchetto all'ombra degli alberi.