Arrivo allenato ed in forma all'ultimo appuntamento stagionale prima della (mia) pausa estiva, non ci sono scuse, il risultato mi dirà quello che valgo. Nuoto (senza muta) qualche minuto più lento del previsto, ma qui non ho mai grosse pretese (620°/997); la prima parte della frazione ciclistica è piuttosto scorrevole e mi difendo bene, mentre nella salita vado allo stesso passo dello scorso anno. Ma mentre nel 2017 ero al limite delle mie possibilità (sapendo che poi avrei corso da zoppo) quest'anno c'era ancora del margine, quindi ho concluso bene (328°/997) ma con ancora delle carte da giocarmi. Parto a correre prudente, poi aumento il ritmo ed aspetto il finale: negli ultimi 3 km provo ad accelerare ma le gambe non ne hanno più, devo tirare un poco i remi in barca (435°/997) per concludere 400° assoluto, abbondantemente nella prima metà di classifica. Soddisfatto del risultato, ottimo terzo tempo: doccia sotto l'idrante con acqua ghiacciata, anguria in abbondanza e birra ghiacciata nel parchetto all'ombra degli alberi.