Quando mi hanno regalato il mio primo pallone, ero così innamorato che non volevo usarlo, per non sciupare la grana del cuoio ed i suoi solchi perfetti, non volevo rovinare la sensazione che mi dava. Mi piaceva anche il suono che faceva rimbalzando sul parquet: tap, tap, tap. La limpidezza e la precisione di quel rumore, la sua prevedibilità, il suono della vita e della luce.
Kobe Bryant, il morso del mamba, 2015