Due anni fa scalando l'Alpe d'Huez ed il Lautaret (leggi qui), lo scorso anno in Toscana sul passo del Vestito (leggi qui), quest'anno ho scelto di soffrire il caldo e l'arsura nelle valli bergamasche. Ho possibilità di iniziare a pedalare solo a mezzogiorno, l'asfalto è rovente e non c'è un filo d'aria; la salita di Valcava, già dura di suo, scalata con queste condizioni meteo diventa una vera impresa, e non posso far altro che mettermi in difesa e puntare solo ad arrivare in cima. Fontane non se ne trovano, e posso riempire le borracce solo nei cimiteri, e chissà se è stata l'Ave Maria recitata a farmi trovare ombra nei tre chilometri più impegnativi, con pendenze intorno al 15%. Il Selvino da nord è decisamente meno ripido, con qualche passaggio decisamente soddisfacente dal punto di vista paesaggistico, e fortunatamente con un altro bel cimitero posto a metà salita.