Viaggio in Croazia, località Premantura, e dopo esserci sistemati vado a fare una corsa esplorativa delle varie spiagge ed insenature. Il sentiero è sassoso e polveroso, ad un certo punto supero un cane e poco dopo mi giro per controllare che non mi stia seguendo; inciampo in discesa e mi sbilancio in avanti perdendo l'equilibrio, cerco di aggrapparmi ad una pianta e mi riempio la mano di spine. Tre falcate, con il volto sempre più vicino a terra, in cui ho il tempo di realizzare che sto cadendo, ma fortunatamente anche per decidere come cadere: appoggio una mano a terra, rotolo sulla spalla in una capriola quasi perfetta. Quasi, perchè il ginocchio batte su una roccia e mi si gonfia immediatamente come una albicocca. Riesco a correre fino a casa, buttarmi in piscina con un sacchetto di ghiaccio recuperato al bar, mentre per il dopocena ci si arrangia con un guanto in lattice che accoglie freddolosamente tutto il ginocchio.