Oggi non c'è stato verso di sfuggire all'arsura, nemmeno in montagna: tre salite, 3000 metri di dislivello, ma fin da subito ho dovuto attivare la modalità "pedalata di sopravvivenza", pensando solo a completare il giro, realizzando i miei peggiori tempi di sempre su tutte le salite, oltre che la media finale più bassa di tutta la mia carriera ciclistica. Nemmeno in una gara di ciclocross con il fango vado così piano.