Lo ammetto, ero prevenuto, credevo che il cerotto sul naso non servisse assolutamente a nulla, ed invece... non serve assolutamente a nulla. Ovviamente con le narici allargate si respira meglio, ma dubito questo porti reali benefici alla prestazione sportiva. Quantomeno non al mio livello.
martedì 16 settembre 2025
domenica 14 settembre 2025
Gran bel giro in Friuli
Bellissimo giro sulle montagne di confine tra Italia e Slovenia: Castelmonte, Matajur e Montefosca, per un totale di 100km con 2700 metri di dislivello. Tanta fatica tra risate, gare in salita, piccoli imprevisti e sosta al bar finale. E chi se ne frega se domani ho una gara di triathlon.
sabato 13 settembre 2025
Come una magia
Qui c'è qualcosa di satanico: è un mese che il tubetto del dentifricio è in queste condizioni, e ancora continua ad uscirne !
martedì 9 settembre 2025
domenica 7 settembre 2025
Pedalata di gruppo
Non vedo l'ora che ricominci la stagione del ciclocross per avere una scusa valida per non pedalare più con gli amici: nella foto dalle nostre facce si capisce lo sforzo fatto al termine di una salita da un'ora. E questa è stata la parte più facile della giornata, perchè per arrivare ai piedi della salita e tornare a casa ci sono altre 4 ore e mezza senza un attimo di respiro.
sabato 6 settembre 2025
In salita controvento
Con il gruppo dei #paracari si viaggia sempre forte in pianura, e si recupera in salita, dove ciascuno procede con il proprio ritmo. Ma se sulla salita del passo San Boldo soffia un vento forte, ma veramente forte, e ad inizio salita ti attacchi al più forte del gruppo, di perdere la sua ruota (e relativa scia) non ci pensi proprio. A costo di morire sui pedali, cosa che puntualmente è avvenuto ad un chilometro dalla vetta; e allora, l'unico modo per recuperare quella ventina di secondi persi in salita, non resta che bruciare il semaforo partendo prima del verde. L'importante è tenerlo per se e non raccontarlo troppo in giro.
venerdì 5 settembre 2025
San Candido - Lienz
E' vero, il percorso non è troppo lungo (43 km) e tutto in leggera discesa, ampiamente alla portata anche delle persone non allenate, ma sicuramente merita una gita, almeno una volta nella vita. Alla stazione di San Candido si ritira una bicicletta al noleggio, che verrà riconsegnata a Lienz prima del ritorno in treno al punto di partenza (circa 40€ a testa il costo di tutti i servizi insieme). Piacevole, rilassante e con meteo perfetto. Unico neo: non aver trovato il wurstel con i crauti in nessun ristorante dell'Austria.
domenica 31 agosto 2025
Triathlon Cross di Lavarone (TN)
Praticamente la mia gara di debutto con la MTB, perchè i winter triathlon con il percorso sulla neve compatta non ha nulla a che vedere con la Mountain bike. Salite ripide da rapportino cortissimo, sassi sconnessi in salita e anche in alcune discese, tratti nel bosco con radici sporgenti, il tutto con il fondo bagnato, visto che ha piovuto per 2 ore prima del via. Chiudo la gara a metà classifica (15°/31) dietro a tanti specialisti delle ruote grasse, decisamente soddisfatto visto il percorso esigente; anche a piedi infatti c'erano 3 chilometri in salita fino al forte militare, per poi scendere in picchiata fino al lago su una mulattiera sconnessa e decisamente impegnativa. Bello, bello, bello !
domenica 24 agosto 2025
Pala Barzana e Piancavallo
Oggi trasferta sulle dolomiti Friulane, scollinando i due passi a ridosso del lago di Barcis. Ultima domenica di Agosto, con le località turistiche decisamente affollate, ma sulle due salite non ho incontrato assolutamente nessuno, che alla fine è la cosa più bella del pedalare su queste strade. Oltretutto la salita al Piancavallo è esposta a Nord e completamente immersa nel bosco, e vedere 11°C sul termometro mi ha dato un'ulteriore motivazione per arrivare in cima a ritmo sostenuto.
martedì 19 agosto 2025
Mountain bike
Ormai mi sono iscritto al triathlon sprint di Lavarone (cross, quindi con la mountain bike) e a questo punto, per fare le cose fatte bene, sono andato a provare il percorso. Con mia grande sorpresa anche i passaggi più tecnici e le rampe più dure sono alla mia portata, e questo mi ha decisamente rasserenato, anche se sicuramente i ciclisti specializzati nel fuori strada avranno un ritmo decisamente superiore al mio. Però questo mi ha dato coraggio e fiducia, così nei giorni successivi mi sono divertito a pedalare su sentieri e strade forestali, alternando tratti agonistici a pedalate goliardiche, ma senza esagerare, perchè se mi appassiono anche alla Mountain Bike sono davvero nei guai.
giovedì 14 agosto 2025
La parte più difficile...
... non è stata la scalata al passo Manghen, affrontata come seconda salita, con i suoi 6 chilometri finali davvero impegnativi, oltretutto con entrambe le borracce ormai vuote. La vera difficoltà sono stati gli ultimi 30 km pianeggianti, sotto un sole cocente, ad andatura elevata in compagnia di Enrico.
martedì 12 agosto 2025
100 volte sul Monte Grappa
Certo, ci sarà sicuramente chi ne ha fatte molte più di me, ma resta pur sempre una salita lunga ed impegnativa, che non si riesce ad affrontare se non si è in uno stato di forma quantomeno discreto. Dal Maggio 2002, quando avevo la bici da corsa da meno di un anno, ad oggi è cambiato tutto, principalmente il tempo di percorrenza. Venti anni fa ambivo a salire in un'ora e mezza (in realtà non ci sono mai andato nemmeno vicino), adesso mi accontento di stare sotto alle due ore, ma vi garantisco che la fatica è la stessa.
Questo il dettaglio dei versanti scalati negli anni:
36 Semonzo
26 Romano d'Ezzelino
13 San Liberale (Archeson / salto della Capra)
11 Caupo
8 Seren del Grappa
5 Cismon
1 Cismon (variante val Cesilla)
domenica 10 agosto 2025
Io meteo (im)perfetto
Ecco, me la sono chiamata: dopo un mese gradevolissimo è tornato il meteo torrido e afoso degno delle foreste asiatiche, così, da un giorno all'altro. Ed il mio fisico ne ha risentito pesantemente, al punto che quella che doveva essere una splendida giornata sulle dolomiti, è diventata un trascinarsi da una salita all'altra. E le numerose soste alle fontane mi hanno trasformato da una possibile grigliata ad uno spezzatino in umido.
mercoledì 6 agosto 2025
Il meteo perfetto
Temperature gradevoli e zero umidità; è vero, c'è stato qualche temporale di troppo, ma nel complesso dal punto di vista climatico è stata l'estate più piacevole che io ricordi. Almeno da quando ho iniziato a pedalare.
lunedì 4 agosto 2025
Gli amici Paracarri
Oltre alla compagnia, alle risate e all'orgoglio che ti obbliga a spingere sempre al limite delle tue possibilità (soprattutto in salita), c'è un altra cosa bella del pedalare in gruppo: c'è sempre qualcuno che deve essere a casa per pranzo, e di conseguenza anche io riesco a pranzare con la famiglia.
venerdì 1 agosto 2025
Ma che bella la Slovenia
E' vero, son quasi due ore di auto per arrivare in Carnia e poter pedalare sulle montagne che segnano il confine con la Slovenia, ma ne vale veramente la pena. Da Tarvisio arriviamo a Kranisca Gora percorrendo la splendida ciclabile, per poi risalire il passo Vrsic, tanto spettacolare quanto impegnativo, con i suoi splendidi tornanti in paveè. Lunga discesa costeggiando l'Isonzo che in questo tratto è poco più di un torrente, per poi risalire verso il passo Predil e raggiungere i 2000 metri del Mangart, da cui ammirare i laghi di Fusine posti ai piedi dello strapiombo. Tanta fatica, ma tanta soddisfazione, anche perchè le continue velature del cielo ci hanno regalato temperature perfette, la giusta visibilità per ammirare i panorami e siamo anche riusciti ad evitare un paio di temporali che si sono sfogati intorno a noi.
martedì 29 luglio 2025
Abitudini francesi
Ricordatevi che i francesi, oltre a non lavarsi il culo, non si puliscono per bene nemmeno le mani !
lunedì 28 luglio 2025
Peggio di una gara
Quando esci con gli amici, in gruppo relativamente numeroso (ieri una decina) è molto peggio che affrontare una gara di ciclismo o una granfondo. Perchè almeno li sai che non vincerai mai, e quindi cerchi di portare a casa il miglior risultato possibile senza morire sui pedali. Ma con gli amici, non puoi cedere, l'orgoglio ti impedisce di perdere le ruote di chi ti precede, e finisci con il distruggerti dalla fatica solo per evitare le prese in giro per i giorni a seguire.
mercoledì 23 luglio 2025
Tre Cime di Lavaredo
La parte più difficile del giro è stata aggirare e superare i cantieri nella zona di Cortina, lavori programmati in vista delle prossime olimpiadi invernali, oltre a quelli della montagna che continua a franare ad una decina di chilometri dalla capitale delle Dolomiti. Superato il passo Tre Croci la salita al rifugio ai piedi delle Tre Cime si è rivelata impegnativa, ma nella mia testa avevo il ricordo di fatiche decisamente superiori; il meteo non garantiva la tenuta, così ho evitato l'anello San Candito / Monte Croce Comelico tornando verso Auronzo per poi salire al Pian dei Buoi (Rif. Marmarole). Una stradina stretta che si inerpica nel bosco, per poi aprirsi in un pianoro ai piedi delle cime rocciose, davvero molto piacevole e spettacolare. E solo affrontandola in discesa mi sono reso conto di quanto fosse ripida la salita, gongolando per la soddisfazione.
martedì 22 luglio 2025
Frasi celebri
Siamo gente di montagna. Quando si lavora, si lavora. Poi c’è tempo per tutto il resto.
Jannik Sinner, Wimbledon, 2025
domenica 20 luglio 2025
Triathlon Sprint Farra d'Alpago
Mi presento al via senza grosse aspettative, so che oggi ci sono troppi atleti più forti di me, e che sarà già una soddisfazione arrivare entro i primi dieci. Così ne approfitto per testare una strategia diversa: parto a tutta nella frazione in acqua, e mi trovo a ridosso dei primissimi alla prima boa, ma qui si crea un intasamento incredibile, che mi costringe a fermarmi una decina di secondi, e a non trovare più spazio per una nuotata sciolta anche per il secondo lato del percorso triangolare, perdendo tutto quanto avevo guadagnato nei primi 250 metri. Quindi la mia gara rientra nei binari classici, con un'ottima frazione ciclistica ed una corsa quantomeno decorosa, per chiudere in 9° posizione (su 69 di categoria). Quantomeno non sono arrivato quarto.
domenica 13 luglio 2025
Le valli sperdute
Tra il vicentino e la val d'Adige vi sono sostanzialmente tre valli parallele: la Vallagarina, quella di Terragnolo e la Vallarsa. Se la prima conduce in una zona turistica, per quanto moderata, le altre due sono molto selvagge e popolate solo da pochi piccoli paesini, rendendole molto caratteristiche. Percorrerle entrambe in bella compagnia è stato decisamente soddisfacente e divertente, con una giusta componente di fatica che a chi pedala fa sempre piacere. Da anni si discute se farvi passare l'autostrada che a me farebbe decisamente comodo, permettendomi di raggiungere Trento e Bolzano (e le loro montagne) con un'ora in meno di viaggio, ma finora ha prevalso la decisa opposizione di chi vi abita. Chissà che si trovi un buon compromesso, senza viadotti o brutture estetiche che rovinerebbero la magia di questi luoghi.
mercoledì 9 luglio 2025
Il paradiso esiste
Dopo i temporali dei giorni scorsi le temperature si sono abbassate, al punto che in montagna, sopra i 1000 metri, i 13° C si facevano sentire, soprattutto in discesa nei tratti all'ombra. Però, con il cielo limpido e terso, la visuale verso le cime più lontane, era un paradiso per gli occhi. Ecco, non so per certo se ci andrò, ma il paradiso me lo immagino così.
lunedì 7 luglio 2025
Le uscite di gruppo
Dopo tante pedalate lunghe e con tanta salita, ma affrontate a ritmo modesto, avevo voglia/bisogno di uno sforzo più breve ma intenso, con fuori soglia ed intensità elevata, e per questo mi ero iscritto ad una gara su strada vicino a casa. Poi ho visto il programma del gruppetto di amici, dove avrei fatto 3 ore di pianura ad alta velocità, uno strappo breve e ripidissimo ed una bella salita da 35/40 minuti decisamente ripida. Ho abbondantemente raggiunto lo scopo che mi ero prefisso, mi sono divertito tantissimo, ma sono tornato a casa così devastato che la prossima volta vado a fare la gara su strada.
mercoledì 2 luglio 2025
Il giro delle Pale
Bel giro in compagnia di Enrico, girando intorno alle Pale di San Martino, superando il Rolle, Valles, Aurine e Cereda; un classico per me, un debutto per lui. Ritmo sempre allegro quando la strada sale, con accelerazioni importanti negli ultimi chilometri di ciascuna salita. Al punto che, sul passo Cereda, lungo appena 3,5 km, realizzo il mio record personale, ripensando a quanto piano lo avevo sempre affrontato prima di oggi.
martedì 1 luglio 2025
domenica 29 giugno 2025
Ciclovacanza in Savoia: col del la Madeleine, Lacet de Montvernier
Prima i quasi 2000 metri del col de la Madeleine, una salita storica di 20km che nel finale regala meravigliosi paesaggi, poi i più turistici lacet de Montvernier, una successione di tornanti ravvicinati davvero suggestiva che è poi possibile ammirare da un punto panoramico mozzafiato. Si chiude così questa ennesima ciclovacanza, ricca di paesaggi ed emozioni che rivivrò sempre con gioia ed entusiasmo.
sabato 28 giugno 2025
Ciclovacanza in Savoia: doppio Iseran
Partenza da Val Cenis, poco sopra i 1000 metri di altitudine, per raggiungere i 2770 metri del col du Iseran, il secondo passo asfaltato più alto d'Europa, per poi scendere dalla parte opposta fino a Val d'Isere e ritornare in vetta. Solitamente non ho grossi problemi a quote così alte, ma devo ammettere che sopra i 2200/2300 le gambe si fanno pesanti e la fatica si amplifica, ma è tutto ampiamente ripagato dal paesaggio circostante.
venerdì 27 giugno 2025
Ciclovacanza in Savoia: Moncenisio e Pian du Lac
Oggi pedalata in alta quota, con temperature decisamente più gradevoli: la prima salita ci porta al Moncenisio, e se la strada ampia e regolare non regala emozioni, il panorama del lago è veramente spettacolare. Sopra le aspettative anche la seconda salita di giornata, che da Val Cenis sale al Pian du Lac. Le pendenze non consentono mai di rifiatare, e negli ultimi chilometri (arrivo a 2370 metri) il paesaggio si fa tipico di queste altitudini, con prati e vette innevate intorno a noi. Le foto sul lago devono essere venute proprio bene, perchè le marmotte continuavano ad osservarci.
giovedì 26 giugno 2025
Ciclovacanza in Savoia: col de la Grand Colombier
La mattinata piovigginosa ci costringe a partire all'ora di pranzo, e se da una parte questo ci consente di non prendere acqua mentre pedaliamo, dall'altra le ore più calde della giornata, abbinate all'umidità creata dall'acqua che evapora dall'asfalto bagnato, rendono il clima non proprio ideale. Iconica la salita, anche se le spettacolari immagini delle riprese aeree che si vedono al tour poco hanno a che vedere con quello che si vede in bicicletta, se non nel finale quando i panorami finalmente premiano la fatica fatta per arrivare in vetta. Paradossalmente è stato molto più affascinante il panorama sul lago de Bourget, di cui abbiamo fatto il periplo lungo il percorso,
mercoledì 25 giugno 2025
Ciclovacanza in Savoia : Col de la Croix de Fer
Il viaggio non è andato proprio come avevamo preventivato: tra code in autostrada e problemi all'auto arriviamo all'appartamento solo alle 18. David e Giangiorgio rinunciano alla pedalata, così mi avventuro da solo sulla lunga salita (30km) de la Croix de Fer; letteralmente da solo, perchè tra salita e discesa in quasi tre ore incontro solo due automobili. Fa caldo anche a 2000 metri, ma la suggestione dei paesaggi si amplifica maggiormente con il passaggio in vetta mentre il sole tramonta dietro le cime più alte. Preoccupante, per i prossimi giorni, l'aver trovato solo tre fontane, tutte chiuse.
lunedì 23 giugno 2025
Triathlon Sprint Revine Lago (TV)
Altra bella giornata di caldo, nonostante la partenza alle 9.30 del mattino; muta vietata, ma da over 50 la indosso ugualmente, e confrontandomi con un paio di compagni che hanno corso senza, ho fatto la scelta giusta. Tre i giri vallonati nel percorso bike, e nel primo sono completamente da solo, perfettamente a metà tra quelli forti per davvero ed i gruppi più lenti: davanti a me non vedevo nessuno raggiungibile, quindi alla fine ho aspettato quelli dietro, portando comunque a casa il 3° tempo di frazione (su 33 M3) senza faticare troppo. Benino la corsa a piedi, 5° tempo di categoria, ma gli ultimi 5 minuti sono stati una vera sofferenza: gola secca ed arsa, salivazione azzerata, non arrivava ossigeno ai polmoni, avevo quasi la sensazione di soffocare. Alla fine ancora 4°, sopravanzato dal mio compagno Loris, che tenevo a distanza visiva, ma essendo partito in seconda batteria mi ha superato in classifica.
domenica 15 giugno 2025
Triathlon Olimpico Bardolino (VR)
Debutto a Bardolino, che avevo sempre evitato perchè temevo che con una partecipazione così alta (oltre 1000 iscritti) ci potessero essere dei problemi, ma invece devo ammettere che l'organizzazione è stata davvero perfetta sotto ogni punto di vista. Nel nuoto resto nel gruppo principale della mia batteria, qualche scontro in acqua all'inizio, ma poi ciascuno trova la sua posizione e procediamo regolari (37° tempo di categoria, su 152). In bicicletta dopo le prime due rampe che si forma un gruppetto di 8, e devo dire che ho quasi faticato di più ad organizzare i cambi che a pedalare: tutti hanno spinto, ma eravamo in quattro a procedere regolari, mentre uno continuava a scartare a destra e sinistra in maniera pericolosa, e gli altri tre continuavano a scattare per poi piantarsi; ne è comunque venuta fuori una buona frazione (7° tempo di categoria); verso metà percorso un ristoro con bottigliette d'acqua mi ha consentito di fare una doccia completa, che è sembrata lavar via la stanchezza accumulata. Nella corsa corsa dopo 2 chilometri corsi allegri mi rendo conto che fa troppo caldo, e c'è il serio rischio di piantarsi, quindi rallento un poco pensando solo a portarla a casa: le gambe spingevano bene, ma non appena acceleravo un poco il cuore saliva insieme ad un senso di spossatezza generale. Nel ristoro idrico mi bagnavo completamente, e correre con le scarpe completamente zuppe non è stato proprio piacevole. Negli ultimi 3 chilometri son tornato ad accelerare, chiudendo esausto. 9° di categoria all'arrivo su 152 classificati, molto meglio di quanto mi potessi aspettare.
giovedì 12 giugno 2025
Il piacere della salita
Son partito all'alba, con temperature più gradevoli, e salito regolare, senza voler strafare, così sono arrivato in cima al Monte Grappa pienamente soddisfatto sia dal punto di vista dell'allenamento che da quello godereccio, con un capriolo che mi ha tagliato la strada (fortunatamente in salita), e panorami godibili anche se il cielo poco limpido ha offuscato la vista sulle dolomiti. Quando gira tutto bene è proprio un piacere pedalare in salita.
domenica 8 giugno 2025
Fuorisoglia
Di nuovo in gruppo fino alla cima del monte Cesen, presso malga Mariech, e nuovamente il panorama verso le dolomiti completamente negato dalle nuvole e dall'umidità. Sulla via del ritorno scolliniamo il Montello, in cui, dopo 4 ore e mezzo in sella, per 8 minuti e mezzo pedalo fuori soglia, solo per non perdere le ruote degli amici più forti. Lo considero un allenamento speciale per la gara della prossima settimana.
lunedì 2 giugno 2025
Gita a Rovereto
Passo Valbona, Passo Coe, Passo della Borcola, passo Xomo, ed infine gli ultimi chilometri della salita di monte Novegno: nomi poco conosciuti tra le Piccoli Dolomiti, catena montuosa tra Trento, Verona e Vicenza. Salite lunghe mai troppo pendenti, su strade quasi deserte, tante fontane, paesaggi brulli e piccoli paesini ci hanno accompagnato per i 130 km con 3700 metri di dislivello. E' stato faticoso ? Direi di si, visto che in 4 su 6 abbiamo finito la prima birra prima ancora che ci portassero i toast.
mercoledì 28 maggio 2025
Trittico del Monte Tomba
Il monte Tomba, con la cima a 850 metri, è una pendice laterale del monte Grappa, ed è famoso in zona per la pendenza dei suoi versanti. Ieri ne ho scalati 3 (su 4), per un totale di 18 km, ed una pendenza MEDIA prossima al 10%. Certo, sono andato piano, ho pensato solo a trascinarmi in cima, però i miei 2200 metri di dislivello positivo in 85km li ho portati a casa.
lunedì 26 maggio 2025
Monte Grappa (senza panorama)
E poiché non c'è due senza tre, ecco lo splendido panorama dalla cima del Monte Grappa, il giorno prima che ci passasse il Giro d'Italia. Per la cronaca, in cima erano 4° C ! E con questa sono a 96 salite alla cima del Monte Sacro: diventa scontato uno degli obiettivi stagionali.
mercoledì 21 maggio 2025
Monte Cesen senza panorama
Vista l'esperienza di mercoledì scorso (qui) io ed Enrico ci abbiamo riprovato, questa volta salendo il Monte Cesen, da Valdobbiadene. Un'ora e mezza in soglia per entrare nelle nuvole e congelarci nella prima parte della discesa. Ma non ci arrendiamo.
lunedì 19 maggio 2025
Campionato Regionale Triathlon Sprint, Lovadina (TV)
Diversi giovani della squadra, dopo un anno di apprendistato, stanno cominciando ad ingranare, migliorando continuamente i loro risultati, facendo da stimolo ai più anziani. Per me un altro 4° posto di categoria, a soli 11 secondi dal podio: buone prestazioni in acqua e a piedi, e gran divertimento nella frazione ciclistica. Primi 2 minuti pedalati alla morte per rientrare su un piccolo gruppetto, giusto il tempo di rifiatare, sguardo di intesa con Diego (che a Carole era stato punto da un insetto, leggi qui) e scattiamo io e lui, per una splendida crono coppie di 20 chilometri, cambi regolari e tantissime posizioni recuperate.
giovedì 15 maggio 2025
Col Visentin senza panorama
Le prealpi trevigiane sono una bellissima catena montuosa che separa la pianura dalle dolomiti; le cime sono di poco sotto i 2000 metri di altitudine, ma da lassù si ha un panorama meraviglioso verso tutte le cime dolomitiche, separate dall'ampia vallata su cui scorre il fiume Piave. Quindi, partendo da poco sopra il livello del mare, si parla di salite che durano almeno un'ora e mezza, con pendenze spesso arcigne; immaginate la gioia di arrivare in cima, trovare le nuvole che nascondono il panorama, ed avere la consapevolezza che ci sono 60km da percorrere sotto al sole di metà giornata per tornare a casa.
lunedì 12 maggio 2025
Triathlon Sprint Caorle
Le gambe ancora non si sono riprese dalla gara del sabato, e domenica si replica nella location di Caorle, questa volta sulla distanza sprint. Il mare è calmo, e la frazione di nuoto vola via regolare, senza strafare ma con un bel ritmo. In zona cambio mi si incastra l'elastico sui comandi della bicicletta, provo a districarlo, ma non c'è verso di capire come sia finito in mezzo agli ingranaggi. Il giudice brontola dicendo che lo devo indossare assolutamente, allora do un bel tirone e rompo tutto, così capisce che non c'era verso di toglierlo dal manubrio e mi lascia partire in bicicletta. Per tutta la frazione non faccio altro che agganciarmi ad un gruppetto, rifiatare 10 secondi e ripartire all'inseguimento del successivo: praticamente un no draft anche oggi. L'unico che si impegna a darmi dei cambi dopo pochi chilometri viene punto in viso da un'insetto e deve fermarsi, era proprio destino che dovesse andare così. Parto a piedi stanco e con le gambe pesanti, ma evidentemente il cervello era rimasto programmato sulla distanza olimpica, perchè i 5km della frazione podistica finiscono in un attimo. Chiudo 4° su 39 di categoria. Ad ogni modo NO ! Anche senza il tempo perso in zona cambio a litigare con il pettorale, e con il passo più veloce che avrei potuto tenere a piedi se non avessi gareggiato anche il sabato, mancano all'appello ancora una quindicina di secondi al podio, quindi nessun rammarico. L'unico vero dispiacere è stato che al ristoro era finito il salame al cioccolato.
domenica 11 maggio 2025
Campionato Regionale Triathlon Olimpico, Carole 2025
Il weekend di gare a Caorle si apre il sabato, con il campionato regionale sulla distanza olimpica no draft. Un nuoto decisamente corto, con la prima boa vicinissima che crea un ammassamento nel quale perdo in acqua l'orologio. In bicicletta fortunatamente quasi tutti sembrano rispettare la scia vietata, ed io preferisco tenermi comunque un poco di margine preoccupato dalla frazione podistica, che invece si rivela lineare e più che decorosa per il mio scarso allenamento. Alla fine chiudo 6° (su 42) di categoria, con un discreto ammassamento ai piedi del podio, mentre i primi tre erano decisamente lontani. Torno a casa con un gran male ai polpacci, per aver corso sull'avampiede e scalzo la lunghissima zona cambio. Rivitalizzante il pasta party con gnocchi, fettine di vitello, formaggio, pomodori e salame al cioccolato.
domenica 4 maggio 2025
Brocon, Gobbera e Croce d'Aune
Prima uscita sulle dolomiti, e sa da una parte il meteo velato ha reso meno spettacolari i paesaggi, negandoci il contrasto delle cime innevate con il cielo blu, dall'altra ci ha regalato temperature gradevoli e strade deserte. Salite percorse regolari e senza soffrire troppo, e chi se ne frega se i tempi di salita sono stati da pensionati.
giovedì 1 maggio 2025
Monte Grappa dalla valle di Seren
Il dibattito è aperto su quale sia il versante più duro per salire alla cima del Monte Grappa: di sicuro se la gioca quello della valle di Seren, con il tratto più impegnativo che presenta un paio di chilometri con pendenze prossime al 20%, e la strada è così stretta che non c'è la possibilità di procedere a zig-zag. Ho sofferto perchè mi ricordavo che la parte più dura terminava al capitello, ma invece da li mancano ancora qualche centinaio di metri. Poi il resto presenta ancora qualche rampa impegnativa, ma per quanto dura, in confronto a quanto già passato, sembra un cavalcavia. Ma è stata la prima giornata di caldo intenso a mettermi in croce, costringendomi a bere molto e mangiare controvoglia: ma son certo che entro sei mesi mi sarò acclimatato perfettamente.
domenica 27 aprile 2025
Gita al monte Corno
Salita al Monte Corno, sull'altopiano di Asiago, preceduta da altre colline con rampe decisamente impegnative. Qualcuno è arrivato in ritardo alla partenza, qualcun altro è rimasto indietro in salta, altri hanno sbagliato un bivio in discesa, due forature, siamo rimasti imbottigliati in una processione chilometrica di pedoni, e non tutti si sono fermati a bere la birra a fine giro. Per il resto siamo stati un gruppo compatto.
venerdì 25 aprile 2025
Battesimo
Occasione imperdibile: bicicletta della mia taglia, bella, praticamente nuova ad un prezzo ridicolo, non potevo non prenderla. Ricevuto lo scatolone, montato i vari componenti e regolato tutte le misure, quindi subito in sella, inseguito da nuvoloni neri. Alla fine ho preso 10 minuti di pioggia, degni del miglior battesimo, evitando il temporale che si è abbattuto con violenza mezz'oretta dopo essere rientrato a casa.
giovedì 24 aprile 2025
martedì 15 aprile 2025
Le soste
Speravo che, superati i 50 anni, qualcuno cominciasse ad avere qualche fastidio alla prostata in maniera da costringere il resto del gruppo a qualche sosta supplementare, ed invece in un giro di 6 ore ci siamo fermati una sola volta per riempire le borracce. E pure veloce.
venerdì 11 aprile 2025
Fiandre: strade e percorso
Si è vero, il Giro delle Fiandre entra nel vivo negli ultimi 50km, dal Koppenberg in poi, un poco come la foresta di Aremberg fa da sparti acque alla Roubaix; però il bello di queste corse sta proprio nell'arrivare al punto cruciale già stanchi, con le gambe pesanti ed affaticate da parecchie ore già trascorse in sella, al punto che mi sono un poco infastidito per la coda che si era creata per salire sul muro pù duro dell'intera manifestazione. Già, perchè al Koppenberg ci siamo arrivati insieme a tutti quelli che hanno fatto i percorsi ridotti, e ci sono voluti una decina di minuti di attesa perchè potessimo salirci. Le cobbles belga sono meno insidiose delle pietre francesi, ma le vibrazioni si fanno sentire, perchè si è in salita (ripida) e proprio perchè ci si arriva dopo 175km, al punto che sul Kwaremont, ho patito di più il chilometro e mezzo in leggera salita finale piuttosto che la rampa iniziale. Per il resto si corre principalmente su strade strette, e negli unici tratti in cui i professionisti viaggiano su strade ampie e scorrevoli, noi siamo stati relegati sulle ciclabili che le costeggiano. Per non parlare dei rallentatori, degli spartitraffico, dei parcheggi alternati ogni tre auto sui due lati della strada. Infine, particolare non di poco conto, tanti sono i chilometri che si percorrono su lastroni di cemento ruvido, non proprio il massimo della scorrevolezza. Insomma, ci lamentiamo tanto delle nostre strade, ma non è che in Belgio le cose siano proprio idilliache. Ma proprio per questo ci tornerei immediatamente.
martedì 8 aprile 2025
Fiandre: logistica e trasporti
La mia maggior preoccupazione per la trasferta nelle Fiandre riguardava il trasporto della bicicletta, cosa che in realtà si è dimostrata comoda oltre ogni aspettativa. Mi aspettavo di dover smontare completamente la bicicletta, mentre in realtà mi è bastato togliere la ruota anteriore ed il reggisella ed infilarla in uno scatolone (recuperato gratuitamente in un negozio di bici) con il manubrio ruotato di 90°. La prenotazione del trasporto aereo è stata semplice (80,00 € il costo), e fatto il check in come una normale valigia è bastato portarla nella sezione bagagli ingombranti per l'imbarco. Anzi, paradossalmente sia a Bruxelles che al ritorno a Venezia la mia bici è stata scaricata prima delle valigia di dimensioni ordinarie. Analogamente avevo qualche dubbio circa i trasferimenti da/per l'aeroporto, mentre il Belgio il trasporto in treno è una cosa molto comune: ci sono aree (o vagoni) appositamente dedicati ed il supplemento è di soli 4,00 €. Certo, al termine della manifestazione, ripartire da Oudenaarde non è stato proprio comodissimo (vedi foto), ma in qualche modo ci siamo stati tutti.
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