Partenza su asfalto in fondo al gruppo per evitare collisioni alla prima curva, primo tratto veloce sulla ghiaia e poi subito in mezzo al prato, attraversando delle vere e proprie paludi, ma nel primo giro c'è ancora tanta forza e si procede in sella. Dopo i box un campo arato fa affondare nel fango fino alla caviglia, e quando è il momento di tornare a in sella mi si rompe il cambio ! Mezzo giro a piedi con la bici in spalla, ma è il tratto più tecnico e pur scivolando in ultima posizione non perdo troppo terreno. Cambio bici al box e comincia una lunga e costante rimonta, soprattutto nei lunghi tratti a piedi che svuotano ogni energia, e nei fossi con mezzo metro di acqua che riesco (quasi) sempre a saltare completamente. Avendo sempre qualcuno a vista, lo stimolo per raggiungerlo mi tiene sempre al 100% ed una volta terminata vado a farmi una decina di minuti di defaticamento e quindi a lavare la bici, finchè non mi sento chiamare per le premiazioni (12 su 26 e primo della provincia di venezia).