Gara di livello internazionale, del resto il percorso è decisamente all'altezza delle prove del nord europa: prato, sabbia, dossi, gobbe, single track nel bosco, scalinate, rampe brevi e ripidissime da affrontare sia in salita che in discesa, ostacoli; davvero non ci hanno fatto mancare nulla. Provo a partire forte ma nella foga commetto parecchi errori, facendo cadere la catena 3 volte (la catena non cade mai per sfortuna, ma perchè la bici viene trattata male) e scivolando un paio di volte. Dal terzo giro in poi decido di andare del mio passo senza strafare, e la parte più difficile del percorso comincia a riuscirmi sempre meglio, lasciandomi energie per spingere al massimo anche nella parte meno impegnativa. Chiudo 21° su 30, peccato per il minuto perso nel primo giro (dati del GPS) che mi è costato la bellezza di 4 posizioni, ma almeno sono riuscito a tenere dietro la campionessa italiana. E se cambiassi sesso ?