L'unico capace di nuotare forte è Nicola, così ci affidiamo a lui, e già prima di iniziare stiamo già studiando la tattica per la frazione di nuoto. Dopo una prova in mare la formazione a rombo (1-3-1) non funziona, e decidiamo di passare alla sogliola (2-3), cercando di guidare Damiano acciaccato ad una spalla. Ma per fortuna il triathlon è una triplice disciplina, così recuperiamo in bici (grazie anche a Michele e Sebastiano chiudiamo a 40.3 km/h di media) e a piedi (4.00 min/km) risalendo alla 94° posizione assoluta (su 260) nel campionato italiano a squadre. Soddisfatti della prestazione cominciamo a ridere della nostra prima fazione ancora prima di cominciare a bere birra.