Siamo all'ultima del campionato di pallavolo, in trasferta, e ci giochiamo con gli avversari la salvezza: chi vince si salva, chi perde retrocede, mentre per differenza set, se la partita dovesse finire 3-2 per noi, ci salviamo entrambi. Arriviamo al palazzetto solo in 8, di cui tre giovani dell'under 18, e durante il riscaldamento entrambi gli schiacciatori si fanno male, e non resta che una sola possibile formazione, con il palleggiatore giovane in regia e gli altri due palleggiatori nel ruolo di attaccanti. Prima del fischio dell'arbitro gli avversari vanno dal presidente e chiedono di combinare la partita, e senza esitare Tony risponde che preferisce retrocedere piuttosto che fare una cosa del genere. Ecco, io voglio ricordarlo così: rispettoso assoluto delle regole, sempre leale e corretto, nello sport, nel lavoro, nella vita, anche quando sarebbe stato molto più facile e conveniente comportarsi diversamente. Naturalmente per me ha fatto molto di più, ma queste sono cose personali, da non condividere pubblicamente. E naturalmente la partita la abbiamo vinta noi, con il punteggio di 3-1.