La pioggia ! Solitamente era sinonimo di un rapido ritorno a casa per la via più breve, mezz’ora sotto l’acqua già mi faceva girare le scatole. Ed invece ieri mi ha accompagnato per 5 ore: per fortuna adesso “tengo famiglia” e non ho osato sfidare la neve sui passi Manghen e Rolle, ripiegando sul percorso medio !
Già alla partenza qualche goccia di pioggia, ma nulla di fastidioso, diciamo una tipica pioggia irlandese che non invita nemmeno ad aprire l’ombrello. Nel corso della prima salita arriva il temporale: gli alberi del bosco proteggevano parecchio ma alla fine non cambiava nulla, anzi, visto che l’acqua formava dei torrentelli che venivano sollevati in aria dalle ruote dei ciclisti, il che equivale a dire… acqua sporca !! Scollinamento a 1500 metri e discesa fredda da tremare i denti. Per fortuna alla fine c'era il primo ristoro con bibite calde e un bel tendone al coperto.
La seconda salita (Le Ej, che dura, non me l’aspettavo proprio) è stata un poco più asciutta (nel senso che pioveva poco) ed anche in discesa la situazione era sopportabile.
Infine Croce d’Aune sotto un altro bell’ acquazzone : sembrava di vederlo il gigante con la barba che caccia di sotto secchiate e secchiate d’acqua. Per fortuna l’altitudine restava sempre contenuta sotto i mille (da pronunciarsi con voce dell’Ing. Cane) ed il freddo restava su livelli sopportabili.
Infine arrivo a Feltre con una lieta sorpresa: 400 metri di rampa finale per raggiungere il centro storico della città, ma tanta era la voglia di mettersi addosso dei vestiti asciutti che nemmeno la si è sentita quest’ ultima salita.
Classifica : 115 km, 5h 03min, 118° assoluto su 420
Già alla partenza qualche goccia di pioggia, ma nulla di fastidioso, diciamo una tipica pioggia irlandese che non invita nemmeno ad aprire l’ombrello. Nel corso della prima salita arriva il temporale: gli alberi del bosco proteggevano parecchio ma alla fine non cambiava nulla, anzi, visto che l’acqua formava dei torrentelli che venivano sollevati in aria dalle ruote dei ciclisti, il che equivale a dire… acqua sporca !! Scollinamento a 1500 metri e discesa fredda da tremare i denti. Per fortuna alla fine c'era il primo ristoro con bibite calde e un bel tendone al coperto.
La seconda salita (Le Ej, che dura, non me l’aspettavo proprio) è stata un poco più asciutta (nel senso che pioveva poco) ed anche in discesa la situazione era sopportabile.
Infine Croce d’Aune sotto un altro bell’ acquazzone : sembrava di vederlo il gigante con la barba che caccia di sotto secchiate e secchiate d’acqua. Per fortuna l’altitudine restava sempre contenuta sotto i mille (da pronunciarsi con voce dell’Ing. Cane) ed il freddo restava su livelli sopportabili.
Infine arrivo a Feltre con una lieta sorpresa: 400 metri di rampa finale per raggiungere il centro storico della città, ma tanta era la voglia di mettersi addosso dei vestiti asciutti che nemmeno la si è sentita quest’ ultima salita.
Classifica : 115 km, 5h 03min, 118° assoluto su 420