Cielo limpido di un blu intenso, ma ovviamente la digitale è a casa ! Salita secca, obiettivo migliorare il personale del 2002 nonostante ci siana da smaltire ancora un paio di lividi su anca e ginocchio per il ribaltamento di 10 giorni fa.
La prima parte è la più pedalabile e procedo regolare ben consapevole della lunghezza della salita, riuscendo così a godermi lo spettacolo del torrente di Val Calamento (sempre stupendo, al punto che ho in mente di risalire la vallata su sterrato con bici da corsa e copertoni da 25, scendendo poi a Caoria per il passo 5 croci), quindi supero con qualche affanno le prime rampe impegnative fino a raggiungere il muro finale ai -6 dalla vetta.
Il rapporto è più duro del solito (39x28), la cadenza è buona (55) ed il cuore sotto soglia; i chilometri passano veloci in quello stato di grazia in cui si fatica senza però essere al limite, riuscendo anche a godere dei colori, dei profumi e del silenzio della montagna: lontani i ricordi di mal di gambe e respiro affannato. Alla fine 1.44.49, pari a 1002 di VAM, personale migliorato di 5 minuti e 11 secondi, un'enormità !
La prima parte è la più pedalabile e procedo regolare ben consapevole della lunghezza della salita, riuscendo così a godermi lo spettacolo del torrente di Val Calamento (sempre stupendo, al punto che ho in mente di risalire la vallata su sterrato con bici da corsa e copertoni da 25, scendendo poi a Caoria per il passo 5 croci), quindi supero con qualche affanno le prime rampe impegnative fino a raggiungere il muro finale ai -6 dalla vetta.
Il rapporto è più duro del solito (39x28), la cadenza è buona (55) ed il cuore sotto soglia; i chilometri passano veloci in quello stato di grazia in cui si fatica senza però essere al limite, riuscendo anche a godere dei colori, dei profumi e del silenzio della montagna: lontani i ricordi di mal di gambe e respiro affannato. Alla fine 1.44.49, pari a 1002 di VAM, personale migliorato di 5 minuti e 11 secondi, un'enormità !