Alla partenza della categoria amatori siamo in parecchi, circa una quarantina, e mio cognato appassionato riconosce parecchi ex dilettanti di alto livello, ma io non sono minimamente preoccupato, perché, dopo soli 10 giorni di allenamenti, mi sono buttato in questa avventura solo con curiosità e voglia di imparare qualcosa; oltretutto quando ho provato il percorso (circa 14 min) ho perso un freno ed un pezzo del cambio posteriore, quindi davvero non ho nessuna ambizione se non quella di divertirmi.
Il via è sparato e reggo bene il primo giro (10 min), fatico nel secondo (12 min) e vado in crisi nel terzo (13.30) mentre i primi mi doppiano, con il terreno che si allenta e mi rende impossibile proseguire pedalando nei tratti più fangosi. Due volte mi devo fermare per togliere con le mani fango, erba e foglie dalla catena, mentre praticamente tutti gli altri concorrenti ad ogni mezzo giro cambiano bici lasciando al lavaggio del box il compito di rendere presentabile quella coperta di fango. Nel quarto giro (12 min) mi riprendo e supero due concorrenti, finchè, a cinquanta metri dal traguardo vengo doppiato per la seconda volta, vedendomi così risparmiato di un altro quarto d’ora di fatica. Non ho idea della classifica, anche se mi hanno detto che i ritirati sono stati parecchi; in conclusione posso dire che è stata molto molto dura ma parecchio divertente, il clima era piacevole e non potevo chiedere nulla in più viste le mie carenze atletiche e tecniche (basti considerare che ho visto un tizio che provava tra 6 diverse coppie di ruote per trovare quelle più adatte, mentre io monto copertoni da 7 euro cad. presi ad un centro commerciale).