Uno degli anni in cui sono riuscito a pedalare di più e meglio; il sacrificio di levatacce (spesso alle 5.30) è stato ripagato con il superamento del muro dei 10.000 km (10.261 per la precisione) e soprattutto il record di dislivello (151.000 metri) che in passato non avevo neppure avvicinato.
Questo mi ha consentito di riuscire a fare con relativa tranquillità anche giri molto lunghi, ma il 2010 è stato anche l'anno della scoperta: nel corso della stagione sono state infatti 35 le salite inedite su cui non avevo mai pedalato.
Come ricordi particolari resta il giro in Slovenia e l'accoppiata Gavia-Mortirolo.