Cielo plumbeo e nuvole nere, vento forte e gelido, asfalto umido e sporco, qualche squarcio di sole e pioggia sottile molto londinese. Solitamente i ciclisti ripudiano tali condizioni, mentre io le trovo affascinanti e suggestive; è vero che poi c'è da perdere del tempo per pulire la bicicletta, ma vengo ampiamente ripagato dalla mia fantasia, immaginandomi sul Grammont o in viaggio verso Roubaix. Certo magari la prossima volta, visti gli 8 °C, eviterò l'abbigliamento estivo.