Dopo la mia solita nuotata in totale relax (330° su 440) mi gioco molto nella frazione ciclistica, che prevedeva due salite decisamente impegnative. Nella prima, più breve, mi sorpassano in tanti e davvero non riesco a capacitarmene: oggi sembrano tutti dei fenomeni; segue un lungo tratto sul lungolago dove resto solo a combattere contro il vento ed i continui saliscendi, mentre i soliti furboni sfruttano la scia che sarebbe vietata. Nella seconda salita il mio ritmo resta costante e ne sorpasso parecchi (97 alla fine), godendo anche della vista del lago d'Iseo sulla strada che regala splendidi panorami man mano che ci si alza di quota. A piedi ho le gambe pesanti, ma prendo il mio ritmo e pur soffrendo parecchio riesco a tenerlo fino alla fine recuperando altre 30 posizioni per chiudere in 5 ore e 18 (203° assoluto), davvero meglio non potevo fare, anzi, mi aspettavo un tempo decisamente superiore.