Insieme a Scorzè la gara di Silvelle rappresenta la gara di casa, e ci tenevo davvero a fare bene. Nei primi giri il fondo è ancora ghiacciato, si viaggia veloci, non ci sono particolari difficoltà tecniche se non il saper scendere e risalire velocemente dalla bici (2 tavole di legno, 2 fossi e 2 risalite sull'argine), e quindi non resta che spingere forte ed in maniera regolare. Negli ultimi giri però la temperatura aumenta e con essa il fango che comincia ad imbrattare la bici, in diversi vanno in difficoltà, mentre a me riesce ancora di tenere un buon passo, con sbandate e accelerazioni al limite dell'equilibrio. Nell'ultimo giro il fango accumulato è davvero tanto ma scelgo comunque di continuare senza il cambio bici: infatti non volevo prendere vantaggio sui diretti avversari, non avevo nessuno particolarmente vicino ne davanti ne dietro, ma soprattutto non avevo voglia di perdere un'ora a lavare la seconda bici per pochi minuti di utilizzo. Sul traguardo 21° su 39, ottima posizione considerato il valore della gara, vista la presenza dei migliori specialisti provenienti da tutta italia.