Di solito il campo di mais presentava un fondo molle ed appiccicoso che obbligava a correre a piedi per non restare con le ruote incollate al terreno, mentre questa volta si è corso la mattina presto con temperature sottozero, con le tracce ghiacciate ed i continui sobbalzi che rendevano difficile tenere una propria traiettoria, ed anche la corsa a piedi diventava pericolosa per le caviglie. Rimasto indietro il primo giro ho iniziato una bella rimonta che mi ha portato ad un "modesto" 24 posto (su 41), ma oggi gli atleti forti erano veramente tantissimi e non si poteva fare tanto meglio. Mi sono divertito tantissimo nei tratti a piedi dove ho effettuato parecchi sorpassi, per poi invidiare chi ha corso nelle ore successive quando il fango ha cominciato a farla da padrone.