mercoledì 31 dicembre 2003

Statistiche 2003

8.983 chilometri percorsi per un totale di 88.907 metri di dislivello: un poco meno rispetto allo scorso anno ma più che sulla quantità è stato un anno dedicato alla qualità, alla scoperta di nuove salite e del divertimento in compagnia di amici delle due ruote.

domenica 15 giugno 2003

Gran Fondo Campagnolo 2003

Meno allenamento rispetto allo scorso anno ma decisamente più intenso. Molte più salite, giri molto più lunghi, anche se nel totale ho percorso un paio di migliaia di chilometri in meno.
Lo stimolo comunque mi viene soprattutto dagli amici che mi aspettano sul Croce d'Aune, guai a deluderli. Coincidenza vuole che per un'altra manifestazione la gara parte un'ora in ritardo, e un torneo di calcetto conclusosi la scorsa settimana mi massacra le gambe non consentendomi di migliorarmi rispetto allo scorso anno: il tutto vuol dire che la "banda" mi vede transitare con un'ora e mezza di ritardo. Ma quando passo è una liberazione, nono tanto per me o per loro, ma per i poveri commissari di gara, costretti a subire 30 persone che ad ogni ciclista si mettono ad urlare "è lui", "arriva", "correte a vedere" creando lo scompiglio generale.
Classifica : 208 km, 8h 48min, 549° assoluto su 1275

giovedì 15 maggio 2003

Giro a Marostica

Oggi c'è l'arrivo del Giro a Marostica, con un circuito finale che prevede di ripetere 3 volte la salita della Rosina. Quale occasione migliore per vedere il gruppo ? Parto da Montebelluna e mi inserisco subito nel percorso che vedrà protagonisti i prof tra un paio d'ore. Nel percorrere quei 30 km mi sento su un'altro pianeta: il vento che straordinariamente gira a mio favore, le parti di percorso che attraversano i paesi tutte transennate, la strada appena asfaltata. Per farla breve pedalo ad oltre 40 km/h e già questo basterebbe, ma con la gente ai bordi della strada che applaude sebbene sia uno sfigato qualsiasi provoca emozioni che mi fanno quasi staccare la pelle dalla carne !
E per tornare con i piedi a terra basta vedere i campioni del pedale percorrere a quella velocità in salita.

venerdì 25 aprile 2003

Rovigno

Come in un film degli anni settanta la gioia di una semplice pedalata in compagnia: dieci amici con delle bici a noleggio a percorrere i sentieri in mezzo al bosco, costeggiando spiagge, scogliere, panorami, orizzonti, isole, mare... Ed immancabile al ritorno la sosta al chiosco, sotto le frasche per riempirsi la pancia di affettati, formaggi e buon vino.
Recuperate delle vecchie e semi arrugginite mountain bike ci avviamo per un sentiero lungomare senza avere la minima idea di dove conduca, senza nessuna cartina, senza nessun obbiettivo da perseguire, solo con la curiosità di vedere dove ci porta, con la voglia di esplorare, di curiosare in un territorio non nostro. Ad ogni ansa della costa si aprono nuovi orizzonti, nuovi riflessi sul mare limpido come una piscina, luci e colori sulle rocce che affiorano dal mare. Si entra e si esce continuamente dalla boscaglia, superando radici di alberi secolari, tratti sconnessi e leggere pendenze, sempre in compagnia, aspettando chi si ferma per immortalare nella propria pellicola immagini che consentano, una volta riviste, di far riaffiorare alla memoria le gioie ed i sorrisi che ci stiamo regalando. Dopo un paio d’ore il triste ritorno alla realtà quando capitiamo in un villaggio turistico che chiude la boscaglia con i suoi campi da tennis e da calcetto, ma ormai è già ora di tornare indietro e di andare ad esplorare quella piccola costruzione leggermente discostata dal sentiero, è ora di andare a verificare di persona se gli aromi che abbiamo solo annusato saranno apprezzati anche dal nostro palato. Grazie anche al buon vino non ci rendiamo conto del trascorrere delle ore, del fatto che ormai sono le tre del sabato pomeriggio e che il noleggio chiudeva a mezzogiorno. Ma ormai il danno è fatto e la caccia telefonica al proprietario si conclude solo verso sera quando finalmente riusciamo a recuperare i nostri passaporti trattenuti in ostaggio