Statistiche 2023

Queste le statistiche del mio 2023: in bicicletta ho percorso 12.207 km, migliorando di poco il record dello scorso anno, con 142.700 metri di dislivello superati (secondo risultato di sempre). A piedi la distanza raggiunta si ferma a 864 km, in linea con gli altri anni, ovvero il minimo indispensabile per una prestazione decorosa nelle gare di triathlon. Anche in acqua, i 240 km sarebbero pochini, ma qui almeno ho raggiunto quanto mi ero prefisso ad inizio stagione.

CX - Giro del Veneto 2023 - Carrè (TV)

Giornata primaverile, con un bel sole e temperature gradevoli, terreno asciutto e compatto e percorso senza un metro di pianura: tutto sembra sfavorevole alle mie caratteristiche, ed invece viene fuori uno splendido 5° posto di categoria; risultato non casuale, ma conquistato con fatica, al punto che al termine della gara ho avuto una decina di minuti di down totale, ed è stata dura trovare le energie per andare a cambiarsi ed andare a godersi le premiazioni.

Fotografie

A volte il fotografo è veramente bravo, al punto da farmi sembrare forte.

Frasi celebri

 Ridiamo delle cicatrici, brindiamo alle debolezze.

J-Ax e Tiziano Ferro, Abbiamo Vinto Già, 2024

CX - Giro del Veneto 2023 - Castagnole (TV)

Si corre nel fondo di una ex cava di ghiaia, con il terreno inizialmente ghiacciato che tende a diventare scivoloso nel corso della gara. E come spesso accade, quando mi diverto su un percorso che presenta passaggi tecnici e difficoltosi, la mia classifica peggiora (11°/20), ma davvero oggi più di così non potevo fare. 

Guidare nel fango

Il fango viscido e scivoloso nella traccia più veloce, l'erba che concede più trazione, sporca la bici ed obbliga a traiettorie non ottimali; è tutto un sottile gioco di compromessi, bello e divertente da gestire quando si sta bene fisicamente. Certo, quando piove e la bici affonda in 10 cm di fango, al punto che si è più veloci a correre con la bici in spalla, li mi diverto ancora di più.

CX - Giro del Veneto 2023 - Scorzè (VE)

Non è ancora il fango pesante che piace a me, ma ormai basta un poca di pioggia notturna per rendere il fondo scivoloso viscido; consapevole che trovarsi indietro nelle prime rampe in salita comporterebbe una notevole perdita di tempo, riesco finalmente a fare un partenza buona, mettendomi in coda al gruppetto di testa. Ovviamente reggo solo un giro, ma ormai ho creato un piccolo divario con chi sta dietro e posso guidare del mio passo fino all'arrivo, recuperando un'altra posizione fino a chiudere in 6° posizione per l'ennesima volta, visto che le premiazioni sono per i primi 5. Il debutto con la divisa della prossima stagione ha portato decisamente bene.

CX - Giro del Veneto 2023 - Buttapietra (VR)

Un poco come Pantani quando forò all'inizio della salita, e da ultimo risalì tutto il gruppo per andar a vincere la tappa, solo che a me la cosa è riuscita solo a metà (8° su 19 al traguardo). Nella prima curva vado un poco largo, finisco sulla ghiaia, e devo fare il tratto più lungo e veloce del percorso con partenza da fermo. In un paio di giri recupero diverse posizioni, poi prendo di mira Massimo, ma recupero solo pochi secondi a giro e riesco ad accodarmi a lui solo nell'ultima curva prima del traguardo. Mi consolo con un pacco gara veramente eccezionale.

Fango

Quanto mi piacciono i percorsi dove si scivola, dove la bici sembra impazzita e tu devi solo cercare di assecondarla, i tratti fangosi dove si va talmente piano che si è più veloci di corsa con la bici in spalla; adoro questo tipo di gare, dove l'unica preoccupazione è quella di trovare l'autolavaggio più vicino.

 

CX - Giro del Veneto 2023 - Carrè (VI)

Finalmente il fango, ancora non intenso e bagnato come piace a me, ma in diverse parti del percorso era davvero impegnativo mantenere l'equilibrio e la spinta sui pedali; oltretutto il percorso era stato allestito in una conca, quindi era un continuo alternarsi di salite e discese. Alla fine un buon piazzamento (6°/13 di categoria), e solo al termine della gara mi son reso conto di quanto sporca fosse la bicicletta, con le pulegge del cambio che faticavano a girare da quanta erba avevano raccolto. Tra tre settimane si tornerà sullo stesso percorso, e senza l'erba a drenare la pioggia ci sarà da divertirsi, esattamente come successe lo scorso anno (leggi qui e qui le gare del 2022).

CX - Giro del Veneto 2023 - Sant'Ambrogio (PD)

Il terreno è parzialmente ghiacciato, e soprattutto nella prima metà di gara si saltella tanto e non riesco a trovare confidenza, soprattutto in curva; nella seconda parte le cose vanno un poco meglio, ma alcuni avversari hanno allungato troppo, ed io ho la sensazione di correre sulle uova, non riesco mai ad andare quanto potrei. Negli ultimi due giri ci giochiamo il 7° posto in tre, faccio tutto bene fino ad un paio di curve dal traguardo, quando entro troppo veloce in un paio di cambi di direzione e scivolo: sia sul terreno che in classifica (9°/13).

CX - Giro del Veneto 2023 - Roverchiara (VR)

Alla prima curva mi tagliano la strada, toccandomi la ruota anteriore, e inevitabilmente volo a terra. Riparto con una mano ed un gomito grattugiato e con un raggio rotto, chiudo 10°/19 di categoria mollando solo gli ultimi due giri, in cui ho pensato solo a chiudere la gara. Da sfigato cadere così presto, peggio ancora farlo nell'unico tratto di asfalto presente sul percorso, da eroe concludere la gara tutto insanguinato.

Dipendenza

Qualcuno sostiene che la Nutella generi dipendenza; vi auguro di non provarla mai con il mascarpone !

La mia chiappa sinistra

Una decina di giorni fa, mentre pedalavamo in gruppetto, un furgone ha svoltato senza mettere la freccia, costringendo tutti ad una frenata di emergenza. Io, che ero l'ultimo della fila, un poco distratto ho frenato tardi, tamponando quello davanti a me, volando per aria e ricadendo pesantemente sull'asfalto. Grande spavento, niente di rotto, ma una forte botta sulla chiappa sinistra, e nei giorni successivi si è formato un gigantesco ematoma che è passato dal nero al blu, dal viola al grigio, e solo adesso comincia ad intravedersi qualche parte di rosa. Oggi ho riprovato a correre a piedi, e la sensazione è quella di un chiodo piantano che si fa sentire ad ogni contrazione del muscolo, quindi ad ogni falcata. PS: la foto è stata censurata da mia moglie !

CX - Giro del Veneto 2023 - Pozzolo di Villaga (VI)

Oggi tutto si basa su un sottile equilibrio; nonostante la bella giornata di sole, la pioggia dei giorni scorsi ha reso il percorso pesante e scivoloso, ed occorre stare molto attenti in alcuni passaggi per non perdere il controllo del mezzo. Ma soprattutto occorre equilibrio nel gestire le forze, all'interno del singolo giro, ed al contempo nell'arco di tutta l'ora di gara. Vi sono dei tratti sull'erba dove non si può rallentare, perchè se si perde velocità si rischia di piantarsi, ed alcune rampe che, se fatte a massima intensità, fanno guadagnare parecchi secondi. Fortunatamente oggi azzecco tutte le scelte, chiudendo 4° su 13, lontanissimo dai prima ma veramente felice e soddisfatto.

CX - Giro del Veneto 2023 - Venegazzù (TV)

Negli anni questo percorso, tra i più tecnici, spettacolari e divertenti su cui abbia mai corso, non mi ha mai regalato una classifica decorosa, e così è stato anche oggi (13°/19). E' vero, un poco ha mollato anche di testa, evitando di strafare sia a livello tecnico che fisico, ma rampe, contropendenze, canaloni in discesa, slalom tra gli alberi, fossi a ripetizione, oltretutto su un fondo scivoloso e viscido non sono sicuramente adatti ad un fisico di 90kg e due metri di statura. Però mi sono divertito tanto, ma veramente tanto.

CX - Giro del Veneto 2023 - Cervarese S.Croce (PD)

Nonostante la brutta caduta di ieri su strada, mentre pedalavo con gli amici, mi abbia lasciato un gigantesco ematoma sulla chiappa sinistra ho fatto una ottima gara (8° su 19), con una partenza decorosa, una bella battaglia nella fase centrale (eravamo in 6 in una decina di secondi), ed un finale in crescendo dove ho recuperato qualche posizione. L'unica (piccola) delusione è che un fotografo così bravo non sia mai riuscito a catturarmi in azione nonostante diverse centinaia di scatti.

Autunno

Sabato scorso sulla salita del Monte Tomba c'erano così tante castagne sulla strada che ho bucato domenica. Sull'altra bici.

Che delicatezza

Forse i fossi andrebbero affrontati con un pizzico di delicatezza in più. Giusto un pizzico.

L'ultimo lungo ?

La splendida giornata di sole consente ancora l'uso dell'abbigliamento estivo, per pedalare 4 ore e mezzo sulle prealpi trevigiane; purtroppo impegni familiari mi consentono di uscire di casa solo in tarda mattinata, così mi ritrovo solo per tutto il giro. Prima metà a ritmo sostenuto, salite allegre ma senza spremersi del tutto, solo due barrette in tasca, e nell'ultima ora pianeggiante verso casa, un leggero vento contrario. Considerando che l'ultima volta che ho superato le due ore in sella è stato 40 giorni fa, è normale che si sentisse un poco la stanchezza negli ultimi 30 km. Ma oggi non avevo una scimmia sulle spalle: avevo King Kong. E nemmeno una banana da offrirgli.

CX - Giro del Veneto 2023 - Villorba (TV)

Non tutte le ciambelle riescono col buco, non tutti i tubolari finiscono le gare senza buco. Peccato, perchè stavo facendo una buona gara, anzi, posso anche dire ottima, che tanto non ci sono controprove a smentirmi.

Triathlon Olimpico di Lignano (UD)

Sabato ho chiuso la stagione della triplice con la gara di Lignano sulla distanza Olimpica. Per me è stata un'ottima stagione, anche se devo ancora capire se i 64 secondi (25 + 9 + 17 + 13) che mi hanno tenuto giù dal podio in quattro gare (leggi anche qui, qui e qui) siano più una soddisfazione o un rammarico. Nuoto il mio 1500mt più veloce di sempre, dopo pochi minuti in bicicletta formiamo un bel terzetto e con cambi regolari completiamo metà percorso, prima di aggregarci ad altri ciclisti per una seconda metà di gara molto molto veloce, e faccio anche una ottima frazione a piedi, chiudendo in progressione fino al 4° posto di categoria (su 24), a 13 secondi dal podio e a 19 dal secondo classificato. Ma ormai non mi resta che aspettare il prossimo anno per continuare ad inseguire queste (piccole) soddisfazioni che sento di poter raggiungere.

CX - Giro del Veneto 2023 - Povegliano (TV)

Alta velocità, tratti tecnici superati molto bene, la solita partenza disastrosa (ero ultimo alla prima curva) e poi una bella serie di sorpassi senza perdere il ritmo. A metà gara raggiungo Fabio, impiego un giro e tre scatti massimali per riuscire a passarlo, poi faccio un giro alla morte, ma non riesco a staccarlo. Allora recupero, lo lascio passare, e mi accodo a lui con l'idea di superarlo nel lungo rettilineo prima del traguardo. Ma in questo momento è lui ad essere fuorigiri, sbaglia un passaggio e scivola nell'erba, regalandomi la posizione e mezzo giro di tranquillità. E quelli davanti a noi (oggi 10°/19) non sono nemmeno tanto lontani, quest'anno ci divertiremo parecchio.

CX - Giro del Veneto 2023 - San Donà di Piave (VE)

Sembra che faccia fatica ad ingranare i primi giri, perchè mi ritrovo sempre piuttosto indietro dopo la partenza, ma guardando i dati post gara in realtà io faccio tutta la gara sempre con lo stesso passo, son gli altri che partono come dei dannati con i primi due giri esagerati. Tengo sempre sotto tiro con lo sguardo i miei avversari per il titolo provinciale: Renato dopo due giri ha un problema con una ruota e lo supero, prendendo una decida di secondi di vantaggio che amministro per tutto il resto della gara, al punto che nel finale devo dare tutto perchè lui prova a riavvicinarsi; Christian è sempre li davanti, ma a due giri dal termine lo vedo lento in alcuni passaggi, evito di strafare e recupero terreno con calma, lo passo e probabilmente crolla, perchè perderà qualche altra posizione. Che bello rigustarsi con calma la gestione di una gara, soprattutto quando è andata decisamente bene. 

Campione provinciale

Prima gara stagionale del circuito ACSI di ciclocross, chiusa al 7° posto di categoria (su 18) che mi vale il titolo provinciale. Bello ritrovare tanti amici che non si vedevano dallo scorso inverno, bello tornare a correre sulla ghiaia, sulla terra e sulla sabbia, bellissimo gareggiare finalmente nella provincia di Venezia. Siamo in tre a giocarci il titolo, e gli altri due sono davvero forti. Quindi per la proprietà transitiva...

Per ora reggono...

La gara di domenica non era certo cominciata nel migliore dei modi; adesso ho provato ad incollarla, perchè pur essendo datate sono scarpe che uso solo in gara e sarebbero ancora in ottime condizioni. Precedentemente le riparazioni non avevano dato buoni risultati (qui e qui), ma questa volta sono fiducioso.

Cervia, Campionato Italiano Coppa Crono 2023

Partecipazione numerosa al Campionato Italiano a Squadre; noi siamo in quattro e pur con i nostri limiti da cinquantenni ci siamo difesi più che decorosamente, con una buona frazione a nuoto, una gran media nel percorso ciclistico nonostante due di noi avessero gareggiato anche sabato nell'individuale; ecco, qui mi sono speso forse un poco troppo, ed ho pagato i primi chilometri a piedi, per poi riprendermi nel finale, anche se ho chiuso una decina di secondi staccato dal resto della squadra. Ottimo allenamento e splendida esperienza di amicizia, divertimento e affiatamento del nostro fantastico gruppo.

Condotta di gara

Spesso nelle gare si formano dei gruppi davvero numerosi, e resta sempre il dubbio su come gestirsi nella frazione ciclistica. Meglio starsene buoni e coperti e risparmiare energie per correre più velocemente, o provare a scattare, tirare il gruppo, aumentare la velocità per mettere fatica nelle gambe degli avversari ? Io mi diverto di più con il piano B, e pazienza se poi perdo il podio per una manciata di secondi.

Caldo ed afa

Le temperature sono calate appena, ma il grado di umidità è ancora veramente troppo elevato. La foto è stata fatta prima ancora di togliermi il casco e gli occhiali.

Campionato Regionale Sprint di Jesolo

Quando dai tutto, ma proprio tutto, non puoi che essere soddisfatto, ma anche questa volta il podio mi è sfuggito per una manciata di secondi (5° classificato, a 1.02 dal vincitore, a 17 secondi dal podio). La frazione a nuoto è stata la mia migliore di sempre (passo 1.39, 7° tempo di categoria, su 40), cambio velocissimo, ma non ho avuto la fortuna di trovare subito qualcuno che spingesse forte in bici, e dopo pochi chilometri si è formato un gruppo di una quindicina di persone. Le ho provate tutte per riuscire a scappare in due o tre, perchè in gruppo sapevo che c'era gente più forte di me a piedi, ma non c'è stato verso, nonostante 292w medi e scatti continui (comunque ho portato a casa il miglior tempo bike di categoria). A piedi ho pagato un poco, un pelo più lenti i tre chilometri centrali (4.09), bene il primo chilometro e l'ultimo (passo 4.02), con gli ultimi 300 metri a 3.20, ma appena si sono accorti che stavo rientrando hanno sprintato anche gli altri. Peccato, perchè una birra a tutti i compagni di squadra la avrei pagata volentieri.

Scarpe da corsa

Credo siano le scarpe più serie con cui abbia mai corso in tutta la mia vita. Ma non è stata una scelta ponderata, semplicemente erano rosse e costavano poco. Leggi anche qui, qui e qui.

Un'altra gara su strada

Sabato pomeriggio, dopo le pulizie di casa (qui), ho partecipato ad un'altra gara su strada di ciclismo, con il solo scopo di allenarmi pedalando gruppo, con rilanci continui e fuori giri esagerati. Dopo 500 metri ho messo il rapporto più duro che avevo e non lo ho più tolto per un'ora e un quarto, chiudendo a centro gruppo nonostante l'ultimo chilometro pedalato come se non ci fosse un domani.

Duathlon Cross con le gambe stanche

Sabato pomeriggio una bella gara ciclistica in circuito, chiusa a quasi 44 km/h di media, e con le gambe demolite non c'è nulla di meglio che partecipare ad un duathlon cross, correndo e pedalando sull'argine del fiume. Una cinquantina di partecipanti per questa manifestazione non competitiva solo sulla carta, che concludo come lo scorso anno (qui) in terza posizione assoluta. Felice della prestazione, soprattutto in combinato con la gara di ieri, anche se adesso mi ci vorrà più di qualche giorno per recuperare completamente.

Lavori domestici

Proprio non capisco perchè organizzino delle gare nel primo pomeriggio; così sono costretto a passare la mattinata aiutando nelle pulizie di casa.

Piano B

L'auto era li, mancavano solo 10 km, ma ero talmente esausto e vuoto di energie da essere stato costretto a fermarmi al supermercato; speravo in una coca cola fresca, ma non essendo disponibile sono passato al piano B.

Fuorigiri

E' vero, volevo pedalare in compagnia, fare dei fuorigiri in vista del ciclocross che inizierà il prossimo mese e, dopo una settimana al mare, avevo una gran voglia di far fatica. Ma secondo me oggi abbiamo esagerato !

Il primo giorno di ferie

Viaggio in Croazia, località Premantura, e dopo esserci sistemati vado a fare una corsa esplorativa delle varie spiagge ed insenature. Il sentiero è sassoso e polveroso, ad un certo punto supero un cane e poco dopo mi giro per controllare che non mi stia seguendo; inciampo in discesa e mi sbilancio in avanti perdendo l'equilibrio, cerco di aggrapparmi ad una pianta e mi riempio la mano di spine. Tre falcate, con il volto sempre più vicino a terra, in cui ho il tempo di realizzare che sto cadendo, ma fortunatamente anche per decidere come cadere: appoggio una mano a terra, rotolo sulla spalla in una capriola quasi perfetta. Quasi, perchè il ginocchio batte su una roccia e mi si gonfia immediatamente come una albicocca. Riesco a correre fino a casa, buttarmi in piscina con un sacchetto di ghiaccio recuperato al bar, mentre per il dopocena ci si arrangia con un guanto in lattice che accoglie freddolosamente tutto il ginocchio.

Cason di Lanza

Salita che avevo già affrontato dall'altro versante (qui) e su cui non mi sono documentato abbastanza: la pendenza media è impegnativa e lo sapevo, ma anziché salire regolare, alterna continue contropendenze a tratti prossimi al 20%, che ci hanno impegnato decisamente oltre le aspettative, al punto che al rifugio ci siamo concessi una meritatissima pausa. Strada stretta e tortuosa che si divincola tra boschi, malghe e prati veramente suggestiva, merita davvero la fatica. 

Sfortuna o mancata programmazione ?

E' vero, ogni volta che lavo la macchina entro tre giorni piove, e questo potrei sistemarlo con una attenta pianificazione delle previsioni meteo. Ma come posso risolvere il fatto che, non appena monto i copertoni nuovi, mi imbatto in una serie di lavori di asfaltatura, e me li ritrovo sporchi di catrame cui si incolla del brecciolino ?

Combinato

Mentre correvo a piedi ha iniziato a piovere; ne ho presa tanta, ma tanta, che lo tengo valido come combinato nuoto + corsa.

 

Meteo incerto

Il meteo ci dice che la perturbazione non dovrebbe portare pioggia nelle dolomiti feltrine, dove ci apprestiamo a pedalare, ma il cielo non promette nulla di buono. Fiduciosi partiamo e durante la pedalata veniamo risparmiati, anzi, in tarda mattinata le temperature e l'umidità si fanno fastidiose e pesanti, nonostante le nuvole non lascino vedere nemmeno uno spicchio di azzurro. Arrivati a casa lavo l'auto, e nella notte la pioggia arriva copiosa.

L'ombra di me stesso

Tre giorni di ferie in montagna, ed appena arrivati abbiamo fatto una bella camminata di un paio di ore. Si, è vero, la pendenza media era superiore al 20%, ma nei giorni successivi sono stato l'ombra di me stesso. Gran fatica in bici, dolorante nelle camminate in pianura, e scale tassativamente vietate.

Uscita col gruppo

Siamo in sei e decidiamo di andare in cima al Pian delle Femene, che comincia a 70 km da casa: andata allegra, con qualche strappo per scaldare le gambe, salita intensa, nonostante le fatiche dei giorni scorsi, e poi ? Poi restano due ore di pianura, sotto il sole cocente, ma nessuno si è tirato indietro. Certo, una volta arrivati a casa eravamo tutti completamente devastati, ma questo non è necessario raccontarlo in giro.

Bocca di Froca 2023

Parlando con gli amici durante la pedalata dell'altro ieri ho riflettuto sul fatto che quest'anno ancora non avevo affrontato alcuna salita estrema, e così, con le gambe ancora appesantite, me ne sono andato ad affrontare Bocca di Forca. Caldo, diverse punture di tafani e tanta fatica, e mentre riprendevo fiato ammirando le malghe del Monte Grappa, mi è venuto in mente che solo due mesi fa avevo già fatto il Mortirolo (qui).

Sella Ciampigotto, Passo Pura, Passo Mauria

Altro anello dolomitico, con tre belle salite, due delle quali avevo affrontato solo dall'altro versante. Paesaggi spettacolari, strade praticamente deserte e bella compagnia, anche se, soprattutto in salita, ci siamo tirati un poco il collo. Ma va benissimo così.

Menador e Bondone

In compagnia di David abbiamo sfidato un paio di salite che avevo fatto parecchi anni fa, una addirittura da un altro versante, al punto che le posso considerare entrambe inedite. La salita del Menador (o Monterovere) porta sull'altopiano di Asiago dal versante nord, e soprattutto nel finale regala degli splendidi passaggi; l'asfalto e la carreggiata sono stati sistemati per il passaggio del Giro 2022, ed ha perso un poco del fascino originale (era una mulattiera tra le rocce ricoperta da una striscia di asfalto). A Trento il caldo si fa sentire, e tutta la prima metà del Bondone è una vera sofferenza: nel finale un poco di brezza e l'ombra degli alberi alleviano appena la fatica, ma arriviamo in vetta esausti. Al punto che anche gli ultimi scollinamenti per tornare all'auto, sotto un sole cocente, meritano una citazione: Forti di Civezzano da Trento e la Sella di Vignola, due strappetti di qualche chilometro con pendenza modesta, sembravano dei passi dolomitici.

Pampeago e Costalunga

Il passo di Pampeago ed il Costalunga ancora non le avevo mai affrontate, e per completare l'anello ho pensato bene di aggiungerci i passi San Pellegrino e Valles, per un totale di circa 40 km di salita con 3500 metri di dislivello (il che fa una pendenza media di tutte e quattro le salite molto prossima al 10%). Da Tesero fino all'Alpe di Pampeago pendenze dure ma panorami inesistenti, drittoni ripidi e larghi che portano agli impianti di risalita che mi hanno decisamente deluso, ma i successivi 3 km, fino a raggiungere il passo di Pampeago e la discesa fino ad Obbereggen sono davvero spettacolari, su una stretta striscia di asfalto che serpenteggia tra i pascoli. Il passo Costalunga, anche se un poco trafficato, mi ha stupito positivamente, soprattutto nel finale, quando si costeggia il lago di Carezza con le cime dolomitiche sullo sfondo. San Pellegrino e Valles, che già conoscevo, hanno messo in crisi le gambe ma non la testa.

Che sorpresa

E' vero, non mi aspettavo di trovare un simile panorama dalla cima del monte Barbaria, sopra Valdobbiadene, perchè per quasi tutta la salita avevo pedalato in mezzo alle nuvole causate dall'umidità dei prati che si asciugano dopo due giorni di pioggia. Comprensibile la sorpresa, ma da qui ad appoggiare la mano sul filo elettrico del pascolo, spaventarsi, fare un passo in discesa ed inciampare nel filo stesso e finire su una pianta piena di spine...

Analisi di una gara in circuito

Gara ciclistica in circuito sotto casa, cui non posso assolutamente sottrarmi. Per qualche ragione misteriosa la mia categoria (50/55 anni) viene aggregata alla partenza con tutti i più giovani, e fin dalla partenza si comincia con scatti e contro scatti per cercare di andare in fuga. Ma una cosa è rientrare sui gruppetti over 50, altra è farlo su ragazzi di 25 anni, oltretutto con un paio di chilometri su strada stretta e con 5 curve a 90°, dove si procede obbligatoriamente in fila indiana. Una serie di scatti fuorigiri (1) per una buona mezzora, poi il gruppo si divide in tre tronconi, io non ne ho proprio più e mi tocca rallentare e aspettare chi mi segue. Per diversi giri siamo a 300 metri dal gruppo principale (2) ma non c'è verso di organizzare una doppia fila per rientrare: saremo in 25 ma in meno di una decina che si danno da fare, finche alziamo bandiera bianca procedendo in modo abbastanza regolare. A questo punto penso a divertirmi e cercare di chiudere il più avanti possibile in questo gruppo: a 2km dall'arrivo provo ad andarmene (3), ma il margine è ridotto per arrivare fino in fondo, rallento, recupero, e partecipo alla volata (4), dove anche chi non ha tirato un metro si gioca il 100%. Chiudo terzo di questo plotoncino: felice, stanco e soddisfatto.

Fresco come una rosa

L'accumulo di ferie arretrate mi sta consentendo di godermi parecchi giorni in sella, che abbinati a giornate fresche e senza umidità di queste ultime settimane rendono le pedalate veramente meravigliose. Quattro belle salite (Croce d'Aune, Le Ej, Cimacampo, sella Nevera), la prima ad alta intensità, due ben gestite e la terza tirando fuori tutto ciò che avevo. Ecco, la soddisfazione personale è stata proprio quella di riuscire a fare 20 minuti così intensi, nonostante avessi già nelle gambe cinque ore di fatica. In questo devo dire che il meteo è fondamentale, perchè con 20°C davvero mi sembra di volare.

Triathlon Sprint di Farra d'Alpago (BL)

Bella gara, location meravigliosa e clima ideale dopo i temporali dei giorni scorsi. Da quando sono migliorato (poco) a nuoto mi ritrovo sempre in mezzo al gruppo, e devo dire che la ressa a me non dispiace; non essendo forte perdo meno di chi ha decisamente più tecnica, ed essendo grande e grosso riesco a farmi valere, anche se la prima boa è sempre una battaglia con sprint, sgomitate e calci che arrivano da ogni direzione. Bene in bici, in tre rientriamo su un altro terzetto e restiamo sempre in sei con cambi regolari (ogni tanto calava il ritmo e mi portavo davanti prima del mio turno, ma ne avevo, e va benissimo così). Corsa vallonata nel bosco, mi trovo il terzo chilometro decisamente lento (saliscendi e curve strette al giro di boa tra i due giri previsti) ma gli ultimi due in ottima progressione. Chiudo 5° (su 50) di categoria, ad un minuto secco dal podio: ma prima o poi ci arriverò.