venerdì 29 agosto 2014

L' intervista

Questa notte sono stato sveglio un’ora e mezzo, forse per colpa della pizza gorgonzola e fragole, forse per le due birre, forse per qualche serie di troppo di addominali prima di addormentarmi, ed effettivamente stamane non ero molto lucido. Ma la seconda o terza giornata d’estate mi ha invogliato ad un esperimento: un’oretta di running in pausa pranzo a petto nudo ! Al km 3, del brecciolino portato in strada dal rally di domenica scorsa mi fa scivolare proprio mentre sistemavo il cappellino: capriola e leggere abrasioni all’anca ed alla mano, oltre ai sassolini appiccicati su tutta la schiena. Al km 6 si alza un leggero venticello, e nonostante il caldo, non vi dico i brividi sullo stomaco, ed infatti al km 9 sono costretto ad una ritirata in mezzo ad un cespuglio e ne esco con fiori, rametti e foglie attaccati al tronco sudato. Al km 12 finalmente sono a casa con un principio di insolazione sulla schiena. Adesso c’è una fila di giornalisti che brama per sapere ulteriori dettagli: cosa ho mangiato a pranzo, quanto veloce ho corso, ma soprattutto, come mi sono pulito ?!

mercoledì 27 agosto 2014

Dottore, è grave ?

Se da una parte è vero che avevo in mente di fare una serie di scatti per verificare se le ottime sensazioni in salita avevano dei riscontri positivi anche in pianura, mai mi sarei aspettato di mettermi ad analizzare i segmenti di Strava intorno a casa e di modificare (leggermente) il mio solito percorso per cercare di migliorare i tempi memorizzati in classifica. Mi sono anche divertito nel spremermi in certi settori e nel recuperare in altri, portando a casa i cinque KOM che mi ero prefisso, tutti sopra i 40 km/h di media, anche se è un modo di pedalare che non mi piace troppo. Che dice dottore, è una cosa grave ? Ma era la prima volta ! Va bene, ci starò attenti per evitare che diventi una malattia cronica.

venerdì 22 agosto 2014

Frasi celebri

In natura si osserva che se intorno ad un tacchino si dipinge un cerchio, il tacchino rimane all'interno del cerchio senza oltrepassarlo. L'aquila è un animale che mediamente vive 30-40 anni. Quando arriva a quell'età il suo becco è spuntato, gli artigli consumati e le vecchie penne non consentono il volo. Solitamente l'aquila in queste condizioni va in segreto a morire... però è stato osservato che a volte l'animale fa un'altra cosa. Si frantuma il becco contro una roccia provocandosi un dolore inimmaginabile e il becco ricomincia a crescere come nuovo. Con il nuovo becco l'aquila si affila gli artigli e con gli artigli affilati si strappa le vecchie penne. Il processo richiede circa tre mesi di sofferenze e digiuno, però dopo l'aquila può vivere anche fino a 70 anni.

martedì 12 agosto 2014

La (sua) prima salita

Dopo tre ore in sella a scalare tre tra le più ripide salite della zona, a casa mi aspetta Diego (8 anni e mezzo) perchè ha deciso che vuole provare la sua prima vera salita. Scalata al passo Gobbera da Imer, 5,5 km con splendidi panorami e tanta soddisfazione (da parte di entrambi) una volta arrivati in cima. Bellissima avventura familiare, anche se le mie gambe non mi hanno dato possibilità di reazione quando ai -200 metri ha visto il passo e mi è scattato in faccia.

lunedì 11 agosto 2014

Vacanze STRAVAganti

Nonostante il meteo impazzito che ti porta dall'altopiano sahariano alla steppa russa d'inverno nel giro di 20 minuti sono riuscito a ritagliarmi qualche uscita di un paio d'ore per andare ad affrontare le salite brevi ma ripide che la valle di Primiero sa offrire. Mentre sui passi tradizionali i tempi registrati su Strava sono per me inavvicinabili, su queste mulattiere sto riuscendo a conquistare diversi KOM (King Of Mountain), ovvero le migliori prestazioni in salita registrate su questi tratti. Certo, il fatto che le abbiamo fatte in 3 o 4 persone è un particolare del tutto irrilevante.

domenica 10 agosto 2014

Calakili 2014

Dopo la bella esperienza dello scorso anno mi presento nuovamente alla Calakili, corsa podistica di 10 km in montagna, di cui circa 2 km in salita davvero impegnativa. Per l'occasione mi sono lasciato tentare da delle scarpe Salomon specifiche per questo tipo di manifestazioni, anche se l'acquisto è stato dettato più da motivi estetici che tecnici. Tanta fatica ma splendido risultato (32° all'arrivo su 170 partenti), ed un miglioramento di circa due minuti rispetto alla passata edizione; a conti fatti siamo a circa 60 centesimi al secondo, sicuramente caro come investimento, ma devo dire che la differenza in leggerezza e stabilità del piede si è sentita tutta.

martedì 5 agosto 2014

Long Ligerman 2014

Ecco le foto della gara di domenica: il nuoto era composto da due giri, si noti la lucidità nel pulire gli occhialini a metà frazione, la prudenza in discesa e la grinta in pianura nella frazione ciclistica, ed ancora la rilassatezza nella corsa. Sembra quasi che avessi ancora margini, ed in effetti il tempo finale poteva essere migliorato di almeno 15 secondi, se solo non mi fossi fermato a scaricare la vescica durante la corsa. Scherzi a parte i miei limiti sono questi e già riuscire ad arrivarci è stata una bella soddisfazione, anche se, come dice Giorgio, se lo hai fatto una volta puoi rifarlo ancora.


domenica 3 agosto 2014

Appena giù dal podio

Quanta fatica per portare a casa la classica medaglia di legno. Dopo due anni finalmente una prestazione in acqua decente, certo nulla di speciale, ma finalmente potrò raccontare ai nipotini di avere nuotato e non di essermi trascinato in acqua come fatto finora. Salto in sella per due giri del lago sotto una pioggia leggera, poi il tempo si sistema e tutto diventa più semplice, e la media finale risulta solo di poco peggiore a quella dello scorso anno. Consapevole di essere in linea per un buon risultato a piedi provo a partire forte, e per due giri reggo discretamente, mentre negli ultimi 6 km diventa veramente pesante e sono costretto a mollare un poco. Le scarpe inzuppate nelle pozzanghere non aiutano, qualche crampo nella pianta dei piedi (ma davvero abbiamo muscoli anche li ?), per concludere 34° assoluto e 8° di categoria, consapevole di aver dato il 110%. E la medaglia di legno ? Quella è riferita al 4° tempo assoluta nel cambio bici/corsa, ma per me anche queste sono soddisfazioni.