sabato 27 giugno 2015

Giudice imparziale e severo

Il cronometro è la croce e la delizia di chi cerca di migliorare la propria prestazione sportiva: a volte ti sembra di volare, di essere veloce e non fare nessuna fatica, mentre il cronometro impietosamente ti mette di fronte ai tuoi limiti. Però, anche se raramente, capita anche di fare una salita discretamente impegnativa, e già a metà sentire le gambe che bruciano, il fiato corto, così ti siedi sulla sella, metti un rapporto molto agile e frulli le gambe pensando solo di trascinarti in cima per mettere fine a questa sofferenza. Poi arrivi a casa, scarichi i dati sul PC, e ti accorgi che erano anni che non andavi così veloce su quella salita.

giovedì 25 giugno 2015

Crampi ? Ecco il motivo

Temperatura fresca alla partenza, decido di partire per la Granfondo con un borraccia di sali ed una di the. Il primo ristoro solitamente è molto affollato, quindi lo salto per definizione; nel secondo i sali li stavano preparando e per non perdere tempo riempio la borraccia solo di acqua, il terzo, in cima al passo Manghen, finalmente faccio il pieno dei liquidi giusti che però comincio a bere solo al termine della discesa. In sostanza per 5 ore, pur bevendo molto, non ho integrato i sali minerali dispersi con il sudore finendo per disidratarmi e finire vittima dei crampi. E certo non ha aiutato l’aver appena acquistato degli integratori a bassa concentrazione perché arricchiti anche con carboidrati e vitamine: la prossima volta leggerò anche l’etichetta, invece che comperare semplicemente quelli che costavano meno.

lunedì 22 giugno 2015

GF Sportful 2015

5000 partenti creano un poco di traffico nella prima salita, Cimacampo, costrengendomi ad accelerazioni e bruschi rallentamenti; evito di fare il fenomeno con slalom improbabili migliorando di 18 secondi rispetto al 2014. Sul Manghen cerco solo di non sprecare troppe energie procedendo regolare (14 secondi di ritardo sul tempo dello scorso anno). Passo Rolle con il freno a mano tirato per crampi alla gamba sinistra, comunque ben gestiti con continui cambi di posizione:  nonostante questo 42 secondi di vantaggio su questa salita. Anche sul Croce d'Aune devo fare i conti con contrazioni impreviste e dolorose, ma stringendo i denti miglioro di 1 minuto e 2 secondi il tempo di scalata. Insomma, il mio livello è questo, preciso e costante con il passare degli anni, e se da una parte sono contento per come ho gestito 80 km con i crampi, dall'altra resta un pizzico di amarezza perchè c'erano le condizioni per migliorare il personale di 12 anni fa e per aver mancato di pochi minuti il "muro" delle 9 ore. Ci riproverò il prossimo anno.

lunedì 15 giugno 2015

Riposino

Girando in auto per lavoro mi capita spesso di fermarmi fuori a pranzo: soprattutto quando mi sono svegliato presto per fare sport cerco di mangiare velocemente per avere la possibilità di rilassarmi mezz'oretta prima di rimettermi in movimento. Così cerco un posto tranquillo, senza case vicino, con alberi alti che facciano ombra, per potermi riposare in santa pace.

sabato 13 giugno 2015

Tripletta

Non ne avevo mai fatte tre di fila, ma c'è sempre una prima volta; ehi, a scanso di equivoci, specifico che si sto parlando di uscite in bicicletta ! Parto da casa in direzione delle montagne per fare un paio di salite, ma dopo 15 km mi si rompe la tacchetta della scarpa: impossibile proseguire, così me ne torno a casa con il piede che continua a scivolare sul pedale. Cambio scarpe (e bici) e mi sfogo con una simulazione di crono di 30 km, con risultati soddisfacenti. Arrivo a casa con le gambe che bruciano e trovo Diego che mi aspetta già vestito in sella alla sua bicicletta, così si riparte per un' ulteriore pedalata di 30 km, probabilmente la più divertente della giornata.

mercoledì 3 giugno 2015

Buoni insegnamenti

Era passato quasi un anno dal suo ultimo piazzamento, ma con costanza, grinta e determinazione Diego è riuscito a portarsi a casa la prima coppa dell'anno (MTB). Certo sono contento che si sia ripreso da una scivolata e che abbia fatto una grande rimonta con alcuni bei sorpassi, ma la cosa che mi ha reso davvero un papà orgoglioso è stata durante le premiazioni, quando è andato a stringere la mano e a complimentarsi con chi gli era arrivato davanti.