martedì 25 novembre 2014

Agenda piena

Ecco l'agenda di una giornata tipica:
6.10 sveglia
6.30 piscina (2700 mt)
8.30 lavoro
12.45 corsa (9 km)
14.00 lavoro
18.00 partita in tv (CSKA-Roma)
20.00 compleanno nipote
21.00 riunione parrocchia
23.30 crollo nel letto
Inutile dire che la parte più impegnativa è stata seguire la partita della Roma in tv, li si ho dovuto dare fondo a tutte le mie energie fisiche e nervose. E a chi mi chiede "ma chi te lo fa fare?"... mi dispiace, ma non ho nessuna risposta sensata.

domenica 23 novembre 2014

La gara di Schio (VI)

Passaggi nel bosco facendo slalom tra gli alberi, ripide discese che lo scorso anno avrei avuto difficoltà a fare a piedi, scalinate per risalire l’argine, saliscendi sulle dune, il tutto alternato a rettilinei e curve ampie e veloci sul prato. Forse il percorso più impegnativo e divertente su cui abbia mai corso, dove sono riuscito a tenere sempre il ritmo al massimo, senza mai un errore, con il fiato al limite e le gambe che bruciavano dalla fatica. Peccato aver forato con le gomme da asciutto nel riscaldamento, così sono stato costretto a correre con i copertoni da fango, altrimenti avrei risparmiato almeno 30 secondi guadagnando due posizioni, ed invece mi sono dovuto accontentare del 33 posto (su 55 partenti). Rispetto allo scorso anno vado molto (ma molto) più forte, continuo a migliorare, eppure rispetto a chi mi sta davanti c’è ancora un abisso.

martedì 18 novembre 2014

Magliette

Genitori: "Diego, ogni volta che le maestre vi dicono di fare un disegno tu fai sempre le divise della Roma, prima, seconda e terza maglia. Cerca di fare qualcosa di diverso". Il giorno dopo, Diego: "Vi piacciono ? sono Saxo, Sky, Movistar ed Astana."

sabato 15 novembre 2014

E il folletto ?

Pioggia ed umidità come in Irlanda, eppure il folletto Laprechaun, mascotte della nazione, è sparito dal mio polpaccio.

giovedì 13 novembre 2014

Ematoma

Un grosso ematoma gonfio e scuro fa bella mostra di se nella mia coscia sinistra: avrei potuto raccontare di un violento scontro durante un sorpasso nel ciclocross, oppure di un ramo sporgente mentre correvo in un bosco, o ancora di una feroce battaglia con un pescecane nel fondo della piscina. In realtà è solo lo spigolo sporgente della mia scrivania ad avermi messo fuori combattimento.

martedì 11 novembre 2014

Fango

Fango molle ed erba appiccicosa, proprio in questa gara che ero solo e non avevo la squadra per gestire il cambio bici. Negli ultimi 3 giri mi sono portato a spasso almeno 3 kg supplementari di zavorra.

domenica 9 novembre 2014

Gara amatoriale a Fossona (PD)

Oggi sono andato a provare una gara del circuito ACSI (amatoriale); a differenza delle gare della federazione FCI l'organizzazione è un poco più semplice e spartana, il livello medio leggermente inferiore (anche se gli atleti forti c'erano anche qui), piccole carenze ripagate da un percorso veramente divertente, con diversi ostacoli e continui saliscendi. Inoltre la pioggia dell'ultima settimana ha reso la corsa veramente impegnativa, con tanto fango che rendeva scivolosi i numerosi tornantini e parecchie piscine da attraversare. L'esperienza dello scorso anno mi ha fatto scegliere la giusta pressione delle ruote e dopo un giro prudente mi sono divertito in una ottima rimonta, fino a raggiungere la prima metà della classifica finale.

domenica 2 novembre 2014

Vo Euganeo, ciclocross tra i filari

Al via siamo in tanti (45) ed il terreno asciutto, compatto e segnato dalle ruote dei trattori non è certo il mio preferito (come se sul fango sia chissà quale fenomeno). Parto forte ma senza strafare, e nella prima curva non sono nemmeno ultimo; sto bene e per tutta l’ora procedo sempre al limite, agile e veloce nelle salite, deciso e potente in piano ed in discesa, pulito e preciso nei passaggi tecnici, senza mai una sbavatura. Alla fine gli 8 giri sono stati percorsi tutti con lo stesso passo e all’arrivo ero esausto, meglio di così proprio non posso fare: di conseguenza, i 30 che mi sono arrivati davanti devono essere dei veri fenomeni.

sabato 1 novembre 2014

Gambe pesanti, cuore leggero

Falladen, Schievenin, Marziai: nomi sconosciuti di località sperdute in vallate secondarie, emarginate dai turisti eppure ancora vive ed abitate. Siamo a ridosso del Grappa e del Piave, e per raggiungerle occorre superare salite dai 3 ai 6 km con pendenze impegnative, in alcuni tratti anche superiori al 20%. Ma la fatica e la pesantezza delle gambe è ripagata dalla suggestione di questi paeselli, con piccoli gruppetti di case a ridosso del classico bar, ad infondere serenità ed un ritmo di vita lento e tranquillo.