Ciclismo 12.129 km (157.325 m D+)
Corsa 798 km
Nuoto 240 km
Da piccolo adoravo le banane, ma non avevamo i soldi, mia madre ne comprava una e la dovevo dividere con mio fratello. Una volta le ho detto: quando divento ricco mi compro un camion di banane e le mangio tutte da solo. Oggi quando vado al ristorante scelgo il meglio. Bevo vini pregiati. Ma niente supererà mai il gusto di quei pezzetti di banana.
Sinisa Mihajlovic, 2019
Dopo averla sognata un anno, finalmente disponibile in fabbrica. Anzi, pure scontata, essendo l'ultimo pezzo con i colori della scorsa stagione, tra l'altro secondo il mio gusto molto più belli di quelli attuali.
Alla fine del primo giro siamo tutti in fila indiana, uno attaccato all'altro, poi i primi 4 allungano il passo e spariscono dalla vista. Giro dopo giro recupero posizioni, fino ad arrivare ad una quindicina di secondi da Luca e Federico; vedo che tengo il loro passo e penso di accelerare, poi vedo che mancano ancora 4 giri e preferisco continuare con il mio ritmo. Negli ultimi due giri Federico crolla e lo supero, e pochi minuti dopo Luca ha un problema con la catena e riesco a mettermi nella sua scia. Nell'ultimo tratto fangoso, correndo a piedi, riesco a superarlo, ma appena inizia il rettilineo finale lui torna davanti (vedi foto). Mi accodo e tengo duro, indurisco il rapporto, parte lo sprint, e conquisto il podio per 13 centesimi di secondo.
Di nuovo in gara sulle colline di Carrè (VI), con il fondo che oggi era molto (molto !) scivoloso. La bicicletta che sembra un cavallo imbizzarrito, e a te non resta che seguirla e assecondarla nei suoi improvvisi cambi di direzione. Chiudo 9° su 15 di categoria, in rimonta dopo aver perso tempo a liberare i pignoni dalla fettuccina di plastica che mi si era aggrovigliata sulla ruota. Ma non è mica obbligatorio dire in giro che ho perso 25 secondi, posso sempre raccontare di essere stato fermo 3 minuti e che questo inconveniente mi è costato il podio.