giovedì 30 maggio 2013

Mantra

Un vero atleta non teme il buio. Un vero atleta non teme la pioggia. Un vero atleta non teme il vento. Un vero atleta sopporta la stanchezza di una giornata lavorativa pesante. Un vero atleta non teme la fame, e nemmeno il correre con un piatto di tortellini nello stomaco. Un vero atleta sopporta qualsiasi disagio: certo che al 30 Maggio 13 gradi sono veramente pochi !

mercoledì 29 maggio 2013

Modernariato tris

Sempre più hard.

domenica 26 maggio 2013

Un ottimo allenamento

Allenamento in piscina con una sequenza di 3 triathlon super sprint consecutivi, quindi 300 metri a nuoto, 10km in bici e 2,5km a piedi da ripetere tre volte. Bellissima occasione per liberarsi dalla pesantezza della pedalata di ieri: bene a nuoto, almeno per i miei standard, ottima la prima frazione in bici e discrete le successive nonostante il vento, in progressione a piedi con un eccellente finale grazie al quale ho raggiunto un concorrente che avevo nel mirino da un’ora e mezza.

sabato 25 maggio 2013

Montellomania 2013 (light)

A guardare il meteo sembrava di essere a metà Novembre, ma l’ultimo scroscio di pioggia scende mentre stiamo parcheggiando le auto, poi le nuvole si sono fermate alle minacce. Versione alleggerita della Montellomania con David, su strade umide e coperte da un marciume di foglie, al punto che all’arrivo sembra di aver praticato ciclocross. Curiosamente il mio computer rilevava la frequenza cardiaca di David, così quando gli stavo a fianco potevo verificare istantaneamente il suo livello di fatica; avrei potuto sfruttare la cosa a mio favore, ma sono troppo onesto e nei punti più ripidi lo lasciavo andare avanti.

domenica 19 maggio 2013

Alzaia del Sile

L'idea era di correre solo un'oretta, ma come si sa l'appetito vien mangiando. Così raggiunti i 12 km mi porto a 14, poi 16, e quel punto allungo fino ai 21 mantenendo sempre un buon ritmo (1.42.15 il tempo , passo 4.50 min/km circa). Del resto il luogo invitava a fermarsi il più a lungo possibile.

sabato 18 maggio 2013

Ruote

Un bomboletta di vernice rossa, un poca di pazienza ed una mezz'oretta di lavoro per colorare di rosso i raggi delle mie ruote. L'estetica è così migliorata che sono certo le mie endorfine produrranno dei miglioramenti anche nelle prestazioni.

venerdì 17 maggio 2013

La colazione del triathleta

Sveglia alle 6.30, in piscina dalle 7.00 alle 7.50, doccia e via di corsa per recarmi al lavoro. Sto per salire in auto quando lo stomaco mi ricorda che non ho ancora fatto colazione, ma per fortuna la piscina è attrezzata con un pratico distributore automatico.

lunedì 13 maggio 2013

Laguna veneziana

Già di mio non sono un bravo fotografo, inoltre i panorami con la fotocamera del telefonino hanno una pessima definizione, ma regolando luminosità e contrasto e con un pizzico di fantasia la laguna la si vede.

domenica 12 maggio 2013

Si comincia a fare sul serio

Dopo 8 mesi di letargo riprendono le levatacce per riuscire ad allungare i percorsi: il programma odierno prevede due salite impegnative (Malga Budui da Combai e Monte Tomba da Alano), ma l’entusiasmo è tanto che la fatica quasi non si sente. Le temperature rigide dell’inizio in salita quasi non si sentono, la foschia e la fotocamera del telefonino non rendono giustizia al panorama (Nell’ordine: Colline Trevigiane, fiume Piave, Montello, campagna, Mestre, Venezia, Laguna, Lido, Mare...), mentre gambe e fiato si rivelano all’altezza.

mercoledì 1 maggio 2013

Debutto in laguna

Nuotare in laguna, pedalare vedendo in lontananza il campanile di San Marco, correre sui “murazzi”, costruiti per proteggere la laguna veneziana dal mare, sono ambientazioni davvero particolari e suggestive; inoltre la gara è a cronometro individuale, si parte uno ogni 15 secondi e quindi niente tattiche o scie in bici. Tuffo fantozziano dal pontile nell’acqua gelida ma pulita, nuoto spingendo forte (750m in 12.09 non li farò mai più in vita mia) al punto che uscito dall’acqua ho bisogno di una ventina di secondi per riprendermi, via la muta e salgo velocemente in sella. Le gambe sono pesanti, non riesco a fare velocità ne con rapporti agili ne con quelli più duri e la frazione passa tra continui sorpassi con un avversario evitando entrambi di sfruttare l’uno la scia dell’altro (chiudo con un modesto 34,5 km/h di media). A piedi fatico il primo km su un sentiero sabbioso, ma quando si arriva in riva alla laguna le gambe si sciolgono ed aumento il ritmo chiudendo la frazione di 5 km sotto i 20 minuti, ed il percorso completo a metà dei 160 partenti. In bicicletta ho reso meno delle mie possibilità, ma nel complesso sono molto soddisfatto del risultato finale, e soprattutto mi sono divertito in una ambientazione veramente unica.