sabato 19 febbraio 2011

Spalle al muro

Spalle al muro, è la legge impietosa dello sport: sono tornato a misurarmi con una salita lunga (Pianezze da Valdobbiadene) ed il cronometro è stato impietoso, segnando la mia peggior prestazione di sempre. Gambe pesanti, fiato corto, tanta fatica nonostante la splendida giornata di sole; di buono c'è che, toccato il fondo, si può solo risalire.
Confido nella prossima settimana per tornare a fare qualche esercizio per migliorare la brillantezza e l'agilità, in maniera da poter poi cominciare ad allungare i percorsi, perchè in queste condizioni mi risulta impossibile restare in sella per più di due ore.

domenica 13 febbraio 2011

Ricomincio da zero


Sveglie all'alba e allenamenti con temperature sotto lo zero, ciclocross, sci di fondo, corse a piedi, tutti i sacrifici fatti in questi mesi invernali sono stati spazzati via in un colpo solo da questa terribile influenza.
Nel weekend ho ripreso a pedalare e a correre, faticando come sullo Stelvio nonostante fossi in pianura, devastandomi come ad una maratona nonostante abbia corso meno di mezz'ora.
Per raggiungere un buon livello di condizione fisica occorrono tanta costanza e determinazione, fatiche sempre in aumento, sacrifici; quando si riparte da zero è frustrante soprattutto per la testa, perchè le fatiche non sono più direttamente proporzionali alle soddisfazioni che si ricevono, ma non esistono scorciatoie. Occorre stringere i denti e ricominciare con pazienza a riempire il serbatoio.

mercoledì 9 febbraio 2011

Maledetto virus


Finalmente mi sono rimesso in piedi, dopo quasi due settimane alquanto tribolate. Prima un potente raffreddore con qualche linea di febbre, da cui mi ero ripreso abbastanza in fretta, ma da metà della scorsa settimana ho passato i quattro giorni peggiori di tutta la mia vita (e garantisco che non è una frase fatta): febbre costantemente tra i 38 e i 40, spossatezza generale, sudate degne di una seduta sui rulli, ore intere pieno di brividi, incubi notturni, occhi che se mossi rapidamente si portavano appresso scie luminose, inappetenza (una patata lessa e 50 gr di riso in 3 giorni!). Insomma, delirio totale, anche perchè quattro giorni interi in queste condizioni sembrano non passare mai.
Negli ultimi giorni l'influenza è tornata ad essere "normale" e quindi molto più sopportabile, e solo oggi comincio a comportarmi come una persona quasi sana. Spero di non passare mai più in vita mia qualcosa del genere.