I numeri non mentono mai, basta solo saperli interpretare nella maniera corretta. Dopo due anni sono tornato ad usare il cardiofrequenzimetro, un poco per curiosità, un poco per allineare in maniera corretta le mie sensazioni alle reali potenzialità fisiche. I numeri non mentono mai, ed infatti la testa tende a lanciare messaggi di fatica sempre un poco prima del proprio limite reale, e non sempre si ha la capacità o la volontà di superare questa soglia senza reali misurazioni, mentre quando si scopre che il proprio cuore ha ancora margine questo scalino lo si supera più facilmente. Domenica ho provato a verificare la mia condizione facendo una salita al massimo. I numeri non mentono mai: sono e sarò sempre uno scarsone.