A volte abbiamo degli obiettivi ciclistici, pianifichiamo dei cicli di allenamenti per cercare di raggiungerli e non sempre riusciamo ad ottenerli. Capita invece di attaccare una salita con un buon ritmo e sentire che le gambe girano bene, che il cuore non è in affanno e la testa libera da pensieri non ci fa sentire la fatica. Sulla salita di Milies (6km al 8% di media), che affronto spesso e più di qualche volta con spirito agonistico, è venuto fuori il mio terzo tempo di sempre (27.25), senza mai raggiungere il limite muscolare (merito della corsa a piedi ?) ed il fiato con un margine decisamente abbondante (nuoto ?). Certo, quelli della Gazzetta hanno esagerato come sempre, ma è anche vero che siamo in Novembre ed i ciclisti ordinari in questo periodo pensano a riposare.