Tredici anni di pallavolo con un fisico meno allenato e più pesante di quello attuale hanno contribuito a consumarmi le cartilagini, per cui le ginocchia sono sempre state il mio punto debole. Soprattutto il destro, già operato al menisco anni fa, negli ultimi anni era quello che soffriva di più la fatica; inoltre due settimane fa, nell'ultimo allenamento di ciclocross, una caduta sul terreno ghiacciato aveva procurato un bell'ematoma nella parte esterna. Giusto un paio di giorni fa il fisioterapista con una extra rotazione mi aveva riallineato tibia e perone e all'improvviso l'articolazione era tornata come nuova. Fantastico, meraviglioso. Ma appena 24 ore dopo, in piscina (ma non chiedetemi come ho fatto) una torsione innaturale mi ha procurato una seria distorsione all'altro, il sinistro (con conseguenti parecchie ore trascorse al pronto soccorso). E quel che è peggio il tutore non mi consente di inginocchiarmi a pregare davanti alla Madonna...