Percorso veloce e polveroso, dove serviva più la forza che la tecnica, e forse questo è il motivo principale della mia buona prestazione (7° su 14 di categoria), che numeri alla mano significa il mio miglior piazzamento di sempre. A metà gara ho centrato un albero con il fianco e sono rimasto fermo e senza fiato per una quindicina di secondi, per poi ripartire facendo finta di non sentire il dolore, anche se poi l'ematoma si è rilevato piuttosto importante; nella foto il punto esatto dell'impatto, fortunatamente la fotografia è stata scattata il giro successivo. Nel finale mi ha aiutato parecchio il respirare solo con il naso perchè il caldo e la polvere non facevano più arrivare aria nei polmoni.