E' sempre sottile la linea tra soddisfazione per un buon risultato e rimpianto per non aver fatto meglio; piove e fa discretamente freddo, così prima del vie penso solo a concludere la gara senza dannarmi più di tanto. Nuoto sciolto con l'acqua che è più calda dell'aria, poi mi preparo con mantellina, salto sulla bici da ciclocross (visto il meteo ho scelto quella) e via in bici con un piccolo gruppetto. Scendo dalla bici con i piedi ghiacciati, tolgo la mantellina e con calma mi infilo le scarpe da passeggio con i lacci; già, perchè visto che erano già inzuppate quelle, non avevo voglia di bagnare anche le scarpe da running. A 2 km dalla fine mi si slaccia la destra e con calma mi accuccio per rifare il nodo come si deve. Arrivato a casa guardo la classifica: 85° assoluto su 218, 4° di categoria (su 25) a meno di due minuti dal podio. Felice, ma ripensandoci, davvero il paradiso era li a due passi.